Roma e Napoli sono le sole rivali temibili della Juve

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di Cesare Lanza

Scommettiamo anche oggi su alcune previsioni calcistiche? Vi segnalo una piacevole sorpresa. Ieri mi sono occupato delle difficoltà della Juventus, in relazione alla conquista del sesto scudetto consecutivo (come avevo previsto fin dall’estate): ebbene, ho avuto una decina di repliche senza insulti e senza livore. Evviva. Ho avuto una sola obiezione: perché non faccio previsioni anche sulle rivali? Bene, eccomi qui: schematicamente, per chiarezza. 1. Non escludo che la crisi juventina precipiti, ma penso che i bianconeri restino favoriti perché – al momento – gli avversari non sembrano all’altezza. 2. Non scommetto su chi sia l’antagonista, Roma o Napoli, più forte per contendere lo scudetto alla Juve. Maurizio Sarri è più affidabile di Luciano Spalletti, insegna calcio, non ha sofferto la partenza di Gonzalo Higuain. La Roma ha una rosa più ampia. Per la Roma temo alcune stravaganze dell’allenatore (che ha una eccessiva presunzione di sé), come schierare l’acerbo Gerson a Torino contro la Juve e regalare il primo tempo agli avversari con un’assurda tattica difensiva. 3. Lazio, Inter e Milan non riusciranno a far meglio di Roma e Napoli. Sono incompiute, ciascuna – per l’entusiasmo derivante dagli inattesi risultati – potrebbe teoricamente proporre un miracolo calcistico. Ma manca a tutte e tre qualcosina. 4. Chi è la più forte delle tre? Sulla carta, l’Inter: rafforzata per di più dall’ingaggio di un giovane fenomeno, Roberto Gagliardini. Stefano Pioli è andato al di là delle mie aspettative: pensavo che normalizzasse la squadra, col buon senso. Invece con autorevolezza sta traendo il meglio da un’accozzaglia di campioni viziati e capricciosi.

di Cesare Lanza, LaVerità