L’audience da dispositivi mobile degli utenti fra i 13 e i 17 anni entra nella rilevazione di comScore, la società che sta partecipando insieme con Nielsen alla gara con la quale Audiweb sceglierà il suo prossimo fornitore. Le rilevazioni mobile, infatti, soprattutto per questioni legali, finora comprendevano gli utenti dai 18 anni in su e così accade anche per i dati Audiweb rilevati da Nielsen. comScore, pur continuando a fornire a tutto il mercato i dati che riguardano gli utenti maggiorenni, riuscirà a rilevare il traffico dei 13-17enni per i siti che adottano i suoi tag, gli elementi inseriti nelle pagine web degli editori con i quali la società conta pagine viste e utenti. Niente panel per affinare i dati censuari, in questo caso, visti i vincoli che ci sarebbero per via dell’età. La reportistica sull’universo espanso sarà disponibile già dal prossimo mese come opzione aggiuntiva che i clienti potranno visualizzare rispetto a quella finora fornita.
Altra novità di comScore riguarda inoltre la rilevazione dei video online. La società lancerà nel secondo trimestre di quest’anno in Italia Video Metrix Multi-Platform, che fornisce la misurazione del consumo dei video digitali su desktop e sui dispositivi mobili, compresi quelli di YouTube e i canali dei suoi partner.
«Siamo felici di annunciare due innovazioni attese da tempo dal mercato italiano», ha detto Fabrizio Angelini, ceo di Sensemakers e rappresentante per l’Italia di comScore. «La nostra misurazione dell’attività svolta sui device mobili dal segmento demografico più giovane fornirà al mercato dati significativi su uno dei principali target per gli investitori che, molto spesso, definisce e anticipa le tendenze digitali. Su un altro fronte lo sviluppo di Video Metrix Multi-Platform rafforza la nostra leadership sul sistema di misurazione dei video online che, come testimoniano anche le operazioni societarie comunicate in questi giorni, è l’area pubblicitaria con il maggiore potenziale di crescita anche per la sua convergenza con il consumo di contenuti televisivi. Ancora una volta questi sviluppi confermano comScore all’avanguardia dell’innovazione: sfruttando la nostra architettura per l’analisi dei big data e l’avanzata tecnologia censuaria siamo in grado di superare i vincoli dei metodi tradizionali di ricerca come quelli, per esempio, che impediscono di reclutare persone minorenni nel panel. Tali asset ci consentiranno di introdurre nei prossimi mesi ulteriori significativi potenziamenti delle misurazioni, in un ecosistema che evolve molto rapidamente e ha quindi bisogno di risposte altrettanto veloci e innovazioni continue».