Genova – “Anche per il cenone di Capodanno gli italiani spenderanno di più rispetto allo scorso anno”: in base alle stime del Codacons, le famiglie non rinunceranno ad imbandire le tavole in occasione della festa di fine anno, con una spesa tra alimenti e bevande in crescita del +4% sul 2015.
Spesa – “Sale così a oltre 2 miliardi di euro la spesa complessiva degli italiani per il classico cenone ma, avvisa il Codacons, il rischio di sprechi e acquisti inutili è sempre in agguato.
Per questo l’associazione dei consumatori diffonde oggi una guida per risparmiare fino al 30% sull’acquisto dei prodotti alimentari legati al cenone di Capodanno: è bene sapere che un quinto di quanto acquistato per il cenone di Capodanno viene buttato. Da qui l`importanza di ridurre i quantitativi. Comprate pure tutti i tipi di affettati che volete ma ricordatevi che dopo tre giorni non è più così buono. Non fatevi cogliere dal panico che manchi tutto. Anche per la carne nulla vieta di fare mezzo cappone; è importante scegliere con cura il negozio in cui fare gli acquisti. Ricordatevi che, per i prodotti alimentari, gli esercizi commerciali più convenienti sono: hard discount (si risparmia fino al 50% rispetto al negozio tradizionale), mercato (- 30/35% rispetto al negozio), ipermercati (-20/25%), supermercato medio (-10/15%) e negozio tradizionale. A Capodanno, comunque, è importante la qualità e non sempre ad un prezzo basso corrisponde merce buona. Specie nel discount non si trovano le marche alle quali siamo abituati. Se avete un negoziante di fiducia potete anche decidere di spendere qualcosa in più (ma non esagerate) in cambio di buoni consigli e della certezza di avere acquistato prodotti freschi di qualità. L`importante è sapere che il risparmio è possibile; in questo periodo i banchi dei fruttivendoli si riempiono dei frutti più strani e singolari che provengono da tutti i paesi possibili ed immaginabili. Se proprio volete provarli, fatelo più avanti, risparmierete. Ci siamo ormai abituati a trovare prodotti in ogni periodo dell’anno, ma sarebbe indicato acquistare frutta e verdura di stagione: arance, mandarini, mele, pere… Le primizie, oltre ad essere meno buone, sono molto più costose: abbiate pazienza arriverà anche il loro turno; in questi giorni si ha fretta di acquistare ed inevitabilmente non si presta attenzione a molte cose, come la scadenza dei prodotti. Nei supermercati i prodotti che scadono prima sono messi sempre davanti (o sopra) e mai dietro (o sotto). Provate ad allungare di più la mano. Attenti anche ai pacchi regalo, spesso contengono prodotti che stanno scadendo; mangiate pure, non ingrasserete per uno strappo alla regola. Come dicono i dietologi si ingrassa dalla Befana a Natale e non viceversa. Sappiate, comunque, che per assaggiare tutto dovete ridurre i quantitativi. Inoltre ricordatevi che le feste finiscono nei giorni feriali: non proseguite con i lauti pasti e con i vari dolciumi fino alla Befana. Dopo mangiato non stendetevi, cercate di smaltire una parte delle calorie con una passeggiata in compagnia. Digerirete anche più facilmente”.
Soumanet – “Ci sono ottime marche di spumanti italiani a prezzi ragionevoli. Non sempre le marche note sono le migliori. Fatevi consigliare da qualche amico che se ne intende. Se vi siete stufati di mangiare per 4 giorni di seguito gli avanzi, ricordatevi che un tempo le nostre nonne con gli avanzi ci facevano le polpettine o una insalata”.
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