L’European business press (Ebp) ha conferito il riconoscimento di «European manager of the year 2016» a Cristina Stenbeck, principale proprietario, azionista di riferimento e membro del consiglio del gruppo Kinnevik, nel corso della 54esima riunione annuale dell’associazione svoltasi a Stoccolma.
L’evento ha avuto luogo presso Nedre Manilla, da diverse generazioni la dimora storica della famiglia di editori svedesi Bonnier. European business press coinvolge 43 dei principali quotidiani economici e riviste europei in 23 paesi, tra cui pubblicazioni quali The Wall Street Journal Europe, Les Echos, Handelsblatt, Dagens Industri e Class Editori. Nel 1991 Ebp ha istituito il premio rivolto ai top manager e alle imprese europee sulla base del voto dei direttori delle testate associate. Nelle precedenti edizioni sono stati celebrati profili del calibro di Ingvar Kamprad (Ikea), Bernd Pischetsrieder, (Bmw e Volkswagen), Wolfgang Mayrhuber (Lufthansa), Luca Montezemolo (Ferrari) e Tom Enders (Airbus). «Sono lieta di ricevere tale generoso riconoscimento dall’autorevole European Business Press», ha dichiarato la Stenbeck. «Essere eletta manager of the year 2016 è un grande onore che accetto con orgoglio a nome dei nostri 80 mila dipendenti in tutto il mondo, persone straordinarie che continuano a condurre le proprie attività nei rispettivi mercati sottoponendosi al gran parte del riposizionamento che Kinnevik stessa ha condotto dall’interno negli ultimi dieci anni. Hanno ispirato le nuove esperienze per il cliente attraverso la continua innovazione in prodotti e servizi digitali sfruttando la tecnologia mobile».
La motivazione del riconoscimento dell’Ebp a Cristina Stenbeck sta nell’aver guidato Kinnevik nel corso degli ultimi 14 anni verso una nuova e coraggiosa direzione, riposizionando la società nell’ottica della crescita futura e della redditività a lungo termine in nuove linee di business. Anche se solo 39enne, Cristina è il membro più anziano della terza generazione della famiglia Stenbeck a guidare Kinnevik. Suo nonno, Hugo Stenbeck, ha co-fondato la società assieme ad altre due famiglie svedesi, i von Horn e i Klingspor. Il padre, Jan Stenbeck (scomparso nel 2002), è stato un imprenditore molto famoso in Europa, cui va il merito della riuscita trasformazione della società in un gruppo di investimento nel settore telecom (Tele2 e Millicom) media (MTG e Metro) e technology. Da quando Cristina è subentrata al padre, ha condotto Kinnevik a nuovi traguardi attraverso un profondo impegno nello sviluppo di brand leader nel digitale (tra questi l’acceleratore tedesco Internet rocket e soprattutto l’e-commerce Zalando) a fianco degli investimenti nel settore telecomunicazioni e media del padre. «La nostra gente e i nostri marchi prosperano negli angoli più remoti del mondo», ha proseguito la Stenbeck, «Nel quadro di un gruppo di investimento guidato da una famiglia. Noi tutti ci reinventiamo per rimanere un riferimento e rivolgerci allo stesso modo a clienti e azionisti. Sono orgogliosa di avere partecipato all’investimento da 2 miliardi di euro nel digitale che si è tradotto nel conseguente rendimento totale agli azionisti di oltre il 100%. Il nostro focus sui mercati in crescita è pari alla nostra esposizione all’Europa occidentale. Dopo otto anni l’investimento in Zalando corrisponde ora alla metà del valore di Kinnevik. Kinnevik rimane l’investimento di tutta la vita per la mia famiglia e non vedo l’ora di assistere ai prossimi capitoli dello sviluppo imprenditoriale».
Cristina si è impegnata a modernizzare e rivitalizzare la ricca storia imprenditoriale e l’unicità della cultura concorrenziale che caratterizzano Kinnevik da oltre 80 anni. Ha diretto il reclutamento di team di professionisti quali fondatori e manager nelle società partecipate da Kinnevik, così come ha presieduto i comitati per le nomine responsabili nella designazione di una decina di consigli di amministrazione chiave. Contemporaneamente ha dato la precedenza all’incremento della disclosure e della trasparenza di Kinnevik e delle società in portafoglio, molto apprezzata dagli investitori in Svezia e a livello internazionale.
Dopo più di una decina d’anni alla guida di questo processo di cambiamento sostanziale, più recentemente con la carica di presidente esecutivo e con l’impegno attivo necessario per identificare e investire in oltre 25 aziende di nuova generazione, lo scorso marzo Cristina Stenbeck ha deciso di tornare al proprio ruolo originario di socio fondatore e azionista di maggioranza. L’ambizione di continuare a produrre rendimenti superiori per gli azionisti di Kinnevik rimane il cima ai suoi tanti obiettivi a lungo termine.
Italia Oggi