La Mescolanza

La Mescolanza

  • Home
  • Pagelle & Classifiche
  • Editoriale
  • Rubriche di Clan
  • Il Decoder
  • L’attimo fuggente
  • Socrate
  • Compleanni
  • Mercatini
  • Contatti
Hot Topics
  • 5 Febbraio 2023 | Mittel sottoscrive un contratto preliminare vincolante sottoposto a condizione sospensiva per la cessione della quota di maggioranza detenuta nel capitale sociale di Gruppo Zaffiro S.r.l.
  • 5 Febbraio 2023 | L’Eucafluff di Suzano parteciperà a INDEX e CIDPEX nel 2023
  • 5 Febbraio 2023 | CiboAmico, oltre 125 mila pasti recuperati nelle mense aziendali di Hera
  • 5 Febbraio 2023 | I giovani contro lo spreco alimentare: è immorale
  • 4 Febbraio 2023 | Università Ca’ Foscari di Venezia conquista 4 Consolidator Grant
  • 4 Febbraio 2023 | ACEA con il suo progetto dedicato alle scuole punta sulle nuove generazioni
  • 4 Febbraio 2023 | Firenze, una mostra celebra il genio di Aldo Palazzeschi
  • 4 Febbraio 2023 | Menarini, FDA approva un farmaco per un sottotipo di tumore al seno
  • 4 Febbraio 2023 | UniCredit e Gruppo Cisalfa Sport a sostegno della filiera della distribuzione di articoli sportivi
  • 4 Febbraio 2023 | L’Università di Pisa in prima linea contro i tumori
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Home Editoriale

Bufale web, i debunker svelano chi c’è dietro Libero Giornale

18 Dicembre 2016

Share

Il caso Gentiloni e altre notizie false tra le più lette degli ultimi mesi in Italia. A svelare chi diffonde e investe nel ”cinico business delle bufale web” sono due noti esperti di debunking, Attivissimo e Puente

Gentiloni è solo la punta dell’iceberg, perché molte delle notizie false circolate in Rete negli ultimi mesi vengono dalla stessa galassia di siti, che approfittano dei social network per acchiappare clic. E’ il ”cinico business delle bufale web” che due noti debunker, Paolo Attivissimo (alias @disinformatico) e David Puente (davidpuente.it) stanno pian piano smascherando, a cominciare da Libero Giornale.
Da loro veniamo a scoprire che il sito altro non è che uno dei ”siti bufalari che spesso storpiano in modo ingannevole i nomi di testate giornalistiche molto note, come Ilfattoquotidaino.com (non è un refuso: è proprio quotidaino), News24tg.com o Gazzettadellasera.com”, spiega l’autore di attivissimo.blogspot.it.
Le ultime fake news, tra cui le frasi ”choc” attribuite al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni appena insediato, sono le tracce che portano appunto a una miriade di testate ”fake” che puntano a confondere il lettore con il pretesto della satira, a cominciare dalla testata che rifà il verso ai più noti siti di informazione italiani. Attivissimo traccia quindi una mappa di queste fonti.
”Esaminando attentamente il codice pubblico delle loro pagine, come ha fatto David Puente nell’ambito di un’indagine ben più ampia, – si legge nel blog – emerge infatti che questi siti usano una stessa fonte, e addirittura condividono lo stesso account da publisher, per i propri banner pubblicitari”. Sono, insomma, una macchina da soldi.
Risalendo la china si arriva a una società con sede a Sofia, in Bulgaria: la Edinet. E’ qui che il ”Gruppo editoriale” ha sede legale, ma con diramazioni in tutta Europa: vanta uffici ”in Francia, Germania, Slovenia e soprattutto Italia”. Dal ”Chi siamo” della Edinet.bg emergono altri dettagli sulle attività delle testate: ”I componenti e collaboratori di Edinet sono al 90% Italiani ed è proprio in Italia che sono puntate tutte le nostre risorse”. Mentre nel registro del ministero bulgaro il titolare risulta essere Carlo Enrico Matteo Ricci Mingani. E’ lui a capo del Gruppo che ha rilevato il gruppo KontroKultura, come annunciato da comunicato stampa, finendo per gestire oltre 30 testate online. Tutte orientate allo stesso business, appunto: quello delle bufale.
E’ il risultato di un lavoro certosino di debunking che gli esperti informatici hanno portato avanti per mesi e che, spiegano, aiuterà a capire meglio qual è il meccanismo che vede nei social network il trampolino perfetto per la dinsinformazione. Un flusso di fake news che Facebook tenterà di frenare grazie alla funzione appena inaugurata, almeno negli Usa: il pulsante anti bufale.
Ma la storia non finisce qui. Nelle prossime ”puntate” annunciate i due debunker spiegheranno infatti passo passo come funziona il florido mercato dei ”pompatori” di queste false notizie: ”complici consapevoli e inconsapevoli”. Pagine e gruppi di fan club politici che creano ad arte e alimentano finte polemiche per guadagnarci.

La Repubblica


TOPICS:@disinformaticoaccountCarlo Enrico Matteo Ricci MinganiDavid PuentedebunkerfakegentiloniIlfattoquotidaino.comKontroKulturaPaolo Attivissimopubblisher
  • Previous post
  • Next post

Related Articles

Alitalia / Accordo con i sindacati: la cassa scende a 1.600 lavoratori


Facebook da’ 30 giorni per cancellare l’account


Gentiloni: prossima settimana maxi-pacchetto Ue sul clima


Pietro Grasso: “Tutti in piazza contro il fascismo”


VIDEO PAGELLE E CLASSIFICHE

Le Pagelle e Classifiche dei Presidenti di Serie A

“L’attimo fuggente”, Le pagelle e classifiche dei Presidenti di Serie A : voti e giudizi per una passerella di protagonisti e personaggi considerati più o…

Leggi...

Le Pagelle e Classifiche de Le Madamin della comunicazione


Pagelle & Classifiche

Meravigliosi Borghi

2 Luglio 2019

Acquasparta

Cesare Lanza alla scoperta delle particolari bellezze italiane Eccomi nel cuore dell’Umbria più autentica, in provincia di Terni: precisamente, ad Acquasparta, tra colline e monti…

Leggi...

27 Settembre 2021

Anghiari


Copyright © 2001-2021 La Mescolanza. Tutti i diritti riservati. Disclaimer - Rss - Powered by VISIONAGE

Share
Share