Manovra, Istat: “Un miliardo alle famiglie con interventi su pensioni”

Le audizioni sulla legge di Bilancio. Taglio tasse per sei imprese su dieci, risparmi per 2,4 miliardi. Quattordicesima e no-tax area sulle pensioni portano 147 euro a famiglia. Decreto fiscale: stralciati gli emendamenti su tartufi, birra, giardini e bagarini

PadoanSegnali “di espansione” dalla crescita italiana nel corso del terzo trimestre dell’anno, dopo le difficoltà del periodo precedente: così l’Istat di Giorgio Alleva inquadra la situazione economica del Belpaese nel corso dell’audizione dell’Istituto di statistica presso le commissioni di Bilancio sulla legge di Bilancio per il 2017. Il testo procede al Parlamento in parallelo con il decreto fiscale, che contiene tra le altre cose l’abolizione di Equitalia e la rottamazione delle cartelle. Dopo la pioggia di emendamenti sul provvedimento collegato alla Manovra, sono arrivati gli stralci: dalla riqualificazione del manto erboso dei giardini privati al regime fiscale ad hoc per il tartufo, o gli interventi sui biglietti dei concerti (e i bagarini), vengono quasi dimezzate le 1.018 richieste di modifica. Tra i 420 emendamenti che saltano subito ci sono molti micro interventi locali, come quello per le dune di Castelporziano.
ISTAT. Tornando alle audizioni sulla Manovra, Alleva ha sottolineato in apertura che “il quadro congiunturale del terzo trimestre dell’anno caratterizzato dal prevalere di segnali di espansione, dopo le difficoltà registrate nei tre mesi precedenti”. Vista la ripresa del settore industriale, la crescita italiana del periodo luglio-settembre è da ritenersi “in linea con quella dell’area euro. Per l’ultima parte del 2016 – però – non si prevede “un’ulteriore accelerazione dell’attività economica”.
Alleva ha poi puntualizzato gli effetti attesi dai provvedimenti della Finanziaria. Alla voce delle imprese, l’Istat registra dalla riduzione dell’Ires (dal 27,5 al 24%) e dal superammortamento – insieme alla ridefinizione dell’Ace – un risparmio di tasse da 2,4 miliardi per il 57% delle aziende. Il beneficio si sbilancia, va sottolineato, verso le aziende più grandi; ma è un impulso alla crescita degli investimenti “con impatto positivo sulle importazioni e le unità di lavoro”. Sulle pensioni, l’aumento dell’area di esenzione Irpef e l’estensione della quattordicesima agli assegni fino a circa 1.000 euro (2 volte il minimo) “innalzano di un miliardo il reddito delle famiglie”. Positivo il commento sull’effetto distributivo del provvedimento sul quattordicesimo assegno: interessa 3,1 milioni di persone con un beneficio medio di 250 euro. La no-tax area allargata agli under 75 vale invece per 5,8 milioni di pensionati, con un beneficio medio di 38 euro. Nel complesso, 8 milioni e 180 mila persone beneficeranno almeno di uno dei due interventi, con una media di 147 euro a famiglia. Un passaggio della relazione è dedicato anche alla fotografia dell’Italia dei terremoti, dalla quale emerge che ci sono 1,9 milioni di case nella zona 1 (la più pericolosa), oltre la metà delle quali costruite prima della normativa antisismica del 1971: la Calabria è la regione più a rischio.

di VALENTINA CONTE e RAFFAELE RICCIARDI, La Repubblica 
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