Fatturato e utili in crescita. E una quota sul mercato europeo delle due ruote che si allarga, compensando la flessione dei ricavi in India. E’ una trimestrale tutta in positivo, quella presentata venerdì da Piaggio. La società di Pontedera ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in crescita a 1.031,7 milioni di euro (+4,7% rispetto allo stesso periodo del 2015), Ebitda a 141,5 milioni (+4,3%) e un utile netto di 19,2 milioni di euro, in aumento del 4,6%. Migliora anche la posizione finanziaria, con l’indebitamento passa dai 498,1 milioni del 31 dicembre 2015 a 469,5 milioni di euro. Tutti dati in linea con le attese degli analisti.
Tra gennaio e settembre Piaggio (il titolo in Borsa) ha venduto nel mondo 411mila e 700 veicoli. Le unità a due ruote consegnate sono state 266mila (+6,1% annuo), quelle commerciali a tre e quattro ruote 145mila, stabili. L’India è l’unico mercato dove si è registrata una diminuzione del fatturato, del 2%, dovuto soprattutto al cambio sfavorevole. Ma la flessione è più che compensata dai risultati in Nord America e Europa, dove la quota di mercato della società è salita dal 15,1 al 15,5%, e ha raggiunto il 25,9% nel settore scooter. Bene anche le vendite in tutta l’area dell’Asia e del Pacifico (+3,1%), con paesi come il Vietnam che salgono del 40%. Proprio la strategia “premium” attuata in Vietnam, spiega la società, sarà ora replicata in tutta la regione asiatica, a cominciare dalla Cina. Mentre in Europa Piaggio cercherà di intercettare la debole ripresa aumentando ulteriormente le sue quote di mercato, allargando la gamma dei prodotti nel settore degli scooter a ruota alta e delle moto. Per l’intero anno fiscale gli analisti prevedono ricavi a 1.361 milioni di euro e un utile a 22, raddoppiato rispetto a quello del 2015.
Repubblica