Il 22 luglio scade il termine ultimo per l’invio della precompilata. Le Entrate mettono a disposizione per gli ultimi giorni alcune postazioni dedicate nei loro uffici
Conto alla rovescia per la presentazione del 730 in versione precompilata. Il termine ultimo è infatti fissato al prossimo 22 luglio, e proprio per aiutare chi ha deciso di far da sé ma ha ancora qualche dubbio o qualche difficoltà, l’Agenzia delle entrate ha deciso di mettere a disposizione, per questi ultimi giorni, delle postazioni dedicate all’interno di alcuni uffici selezionati.
Postazioni a portata di pin. Si tratta di vere e proprie postazioni self-service dalle quali è possibile accedere alla propria dichiarazione, e che per questo sono riservate esclusivamente a chi è in possesso del pin. Questa opportunità si aggiunge ai canali tradizionali di assistenza telefonica, via mail o sms, che restano comunque a disposizione. Di fatto le postazioni si trovano nella gran parte degli uffici dell’Agenzia, e la lista è consultabile sul sito. Chi deve ancora effettuare l’invio dovrà ricordarsi anche di indicare la propria mail, altrimenti la procedura non consente di completare l’operazione. In caso di presentazione del 730 senza sostituto d’imposta occorre anche comunicare il proprio Iban per ottenere il rimborso direttamente dall’Agenzia delle entrate.
In caso di errori sul 730 già inviato. Non si potrà invece rivolgere a questa forma di assistenza chi avesse scoperto solo ora di aver commesso errori in un 730 già inviato. La correzione, infatti, non può più essere fatta con l’annullamento della precedente dichiarazione e l’invio di un nuovo 730, ma è necessario procedere con la presentazione di un modello Unico. Chi avesse indicato dati non corretti, dunque, dovrà pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta. Si può presentare il modello Unico a correzione entro il 30 settembre, e in questo caso si tratta di correttiva nei termini, quindi con sanzioni ridotte al minimo. Se si salta anche questa scadenza è comunque possibile mettersi in regola entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stato presentato il 730, con l’invio, in questo caso, di una dichiarazione integrativa.
Se si salta la scadenza. Peraltro si può sempre ricorrere all’invio del modello Unico in versione precompilata per un qualunque motivo dovesse risultare impossibile rispettare la scadenza fissata per il 730. L ‘area dedicata alla dichiarazione precompilata, infatti, non “chiude” venerdì 22. Entro questa data non sarà più possibile solo l’accesso al 730, tranne che per la verifica e la stampa, ma è possibile invece procedere alla presentazione del modello Unico entro la fine del prossimo mese di settembre, utilizzando uno dei sistemi di trasmissione a disposizione.
a cura di ANTONELLA DONATI, La Repubblica