Racconta la politica e il giornalismo
di Giorgia Salvatori
Quindici personaggi (pubblici) in cerca di ritratto e la raffinata penna di Agazio Loiero a tracciarne il profilo. Lorsignori di ieri e di oggi (Rubbettino editore, 15 Euro) è un coraggioso libro che prende di petto alcuni tra i nomi più influenti del panorama politico, giornalistico e televisivo della storia contemporanea. Perché, come afferma Paolo Franchi nella sua prefazione, “ce ne vuole, di coraggio, a infilzare mediante ritratto un po’ tutti i protagonisti di un ventennio in cui pure si è stati sulla scena”: Giuliano Amato, Silvio Berlusconi, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Massimo D’Alema, Luigi de Magistris, Antonino Di Pietro, Beppe Grillo, Romano Prodi, Matteo Renzi, Eugenio Scalfari e Walter Veltroni . E ancora Maurizio Crozza, Giuliano Ferrara e Marco Travaglio.
Uno dei profili più interessanti presenti nel libro è sicuramente quello di Beppe Grillo. Per Loiero Grillo è l’incarnazione della protesta, della sfiducia che il popolo ha nei confronti dei governanti. L’autore spiega come l’ex comico sia riuscito a cavalcare l’onda del malcontento generale che pervade l’Italia, sino a diventare il portavoce di un movimento, il Movimento Cinque Stelle, che nell’ultima tornata elettorale ha raggiunto alla Camera il 25,55 per cento dei voti ed il 23,79 per cento al Senato. Loiero analizza ogni sfaccettatura di Grillo, collocandolo in un preciso momento storico, quello attuale, e cercando di capire quali sono stati i motivi che hanno portato il comico genovese a diventare l’emblema dell’Italia che è stufa della solita classe di politici, dei soliti giochi di potere e di tutti i meccanismi che si innescano irrimediabilmente in una situazione di crisi economica.
Anche l’ascesa dell’attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi è passata sotto al setaccio dall’attento Loiero: dalle primarie del Pd del 2013, in cui gli elettori che hanno espresso la loro preferenza per l’ex sindaco di Firenze lo hanno fatto – secondo l’autore – per arginare il movimento di Grillo, sino ad oggi. Loiero ripercorre la carriera politica di Renzi, scovandone i punti forti e gli anelli deboli. Il quadro del premier viene dipinto tenendo conto di ogni aspetto: dalla sua politica interna a quella esterna, da come il premier ha scelto il suo entourage a come si è arrivati al maxiemendamento per le unioni civili.
Tutti i protagonisti della scena pubblica italiana sono raccontati da chi in inglese verrebbe definito un “insider”, ovvero qualcuno “al di dentro”, nella loro stessa cerchia. Sì perché Agazio Loiero, orgoglio calabrese laureato in filosofia, è stato più volte deputato e senatore, per ben due volte ministro con D’Alema e con Amato, entrambi ritratti dall’autore, e dal 2005 al 2010 presidente della regione Calabria. Ed oltre alla politica, ha sempre portato avanti l’altra sua passione: la scrittura, il giornalismo. Tesserato come pubblicista, ha collaborato con Il Giornale di Calabria, il Messaggero, la Gazzetta del Sud, L’Espresso, fino ad approdare all’Unità dove si è fatto apprezzare da Antonio Padellaro.
È Loiero stesso che spiega, con un aneddoto raccontato nell’introduzione, come è nata l’idea del libro: quando da ragazzo collaborava con il Giornale di Calabria, l’allora direttore Piero Ardenti, notando la forza polemica di Agazio Loiero durante una discussione politica, decise di affidargli una rubrica sulla terza pagina del suo quotidiano: per dieci domeniche avrebbe dovuto scrivere e pubblicare un profilo di un personaggio politico legato al territorio calabrese. Al secondo ritratto successe una cosa che cambiò la vita di Loiero: grazie al suo articolo il Giornale di Calabria venne esaurito in tutte le edicole, ed il giovane Agazio diventò dunque una firma conosciuta a livello locale. Da quella primissima esperienza ne sono derivate molte altre sino a quando, recentemente, un caro amico dell’autore, ricordando con quanta passione e precisione tracciava i profili di quei personaggi politici calabresi, gli suggerì di provare ancora quella stessa vincente formula, questa volta a livello nazionale.
Il titolo del libro di Loiero è un omaggio a Mario Melloni, il Fortebraccio dell’Unità dalla parte degli operai, dei meno abbienti, coloro che avevano tutto tranne che la strada spianata, erano tutto tranne i “lorsignori”. Quindici racconti di storie di vita, successi e insuccessi, aneddoti e curiosità, raccontati con uno stile ironico, elegante e facilmente fruibile allo stesso tempo. A conferma che un buon giornalista non smette mai di restare tale, anche se per un po’ ha fatto il politico.
giorgia.salvatori89@gmail.com