Crociere, addio Tunisia e Turchia
In seguito ai continui attentati terroristici, che hanno colpito i principali luoghi turistici del Mediterraneo orientale e della Tunisia, alcune compagnie di navigazione sono state costrette a sospendere gli scali previsti, sostituiti da altri alternativi. Le società in questione sono la Msc Crociere, la Costa Crociere e la norvegese-statunitense Royal Carabbean International. I fatti risalgono al 18 marzo 2015, quando le navi da crociera MSC Splendida e la Costa Fascinosa erano ferme al porto tunisino di La Goletta. Diverse centinaia di turisti erano in visita al museo nazionale del Bardo prima che arrivassero due terroristi armati che hanno determinato la morte di 24 persone, di cui 5 passeggeri della Costa Fascinosa.
A giugno dello stesso anno l’Is ha rivendicato la strage di turisti compiuta in spiaggia, lungo il litorale di Sousse, Tunisia. 39 morti. Immediatamente sono scattate le misure cautelari, quindi la decisione di non navigare lungo la costa tunisina. Più recenti gli attacchi in Turchia, tra Istanbul e Ankara, dove il 19 marzo scorso sono esplosi rispettivamente un kamikaze e il 13 dello stesso mese un’autobomba. Quest’ultimo attentato non è direttamente riconducibile ai terroristi dell’Isis. Anche in questo caso le compagnie di navigazione hanno rivisto e modificato gli itinerari lungo la costa turca, da sempre considerata una delle mete più gettonate per il Mediterraneo orientale. Le minacce non sembrano riguardare solo la terraferma. Secondo il viceministro Clive Johnstone, comandante del Comando Marittimo Nato e ufficiale superiore della Royal Navy, gli attivisti dell’Isis avrebbero in mente di costruire una flotta per attaccare direttamente il Mediterraneo. Pronta la risposta della CLIA, la principale organizzazione di compagnie crocieristiche al mondo, che assicura la massima sicurezza a bordo con la presenza di “professionisti della sicurezza privata”, come scrive all’interno di un comunicato.
di M. Rita Di Simone