Immigrazione, Commissione Ue: “Benvenuta proposta italiana”. Ma Berlino dice no

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Se Juncker si dice “molto contento” del “migration compact” proposto da Renzi, la Commissione è cauta sulla misura degli eurobond dopo la bocciatura dalla Germania. Il portavoce di Merkel: “Non c’è alcuna base per un finanziamento comune dei debiti contratti dagli Stati membri per la migrazione”. Ministri degli Esteri dell’Unione oggi a Lussemburgo, prima occasione per discutere la proposta italiana

Finance ministers meeting“Un grande benvenuto” alla proposta italiana sui migranti dalla Commissione Europea, un altrettanto grande “no grazie” dalla Germania, il cui consenso è evidentemente decisivo per il passaggio comunitario del “migration compact”, il pacchetto di misure proposto da Roma. Il governo tedesco, in particolare, è contrario al ricorso agli eurobond perché “non vede alcuna base per un finanziamento comune dei debiti per le spese sostenute dagli Stati membri per la migrazione” fa sapere il portavoce Steffen Seibert, ricordando che vi sono altri strumenti disponibili nel bilancio europeo. Il governo tedesco, assicura Seibert, “esaminerà in modo approfondito” le proposte di Renzi, ma la Germania resta “per una soluzione complessiva europea”, che tenga in considerazione anche la rotta del Mediterraneo. “È importante che noi pensiamo anche ad altre misure”.
Il peso della posizione tedesca induce alla cautela anche la Commissione Ue sull’utilizzo degli eurobond. La portavoce Margaritis Schinas fa sapere che su quella precisa misura “sono state formulate anche altre proposte. Non posso dare, in questa fase, una posizione della Commissione Ue”. Per contro, la stessa portavoce esprime come “il presidente della Commissione Jean Claude Juncker” sia “molto contento” del “migration compact” promosso dal premier italiano, “lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi”. Mentre il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk manifesta il suo apprezzamento per l’iniziativa italiana con un tweet.
In una lettera aperta indirizzata venerdì 15 aprile a Juncker e a Tusk, Renzi aveva formulato le sue richieste ai vertici dell’Unione. Tra i punti, un impegno finanziario forte a livello europeo per fronteggiare l’emergenza immigrazione; un impegno da concretizzarsi anche attraverso gli eurobond. Nella proposta vengono delineati i “migration bond”, l’emissione di bond comuni per l’immigrazione.
I ministri degli Esteri dell’Unione si incontrano oggi in Lussemburgo per discutere di immigrazione, proprio nel giorno in cui si registra l’ennesima tragedia nel mar Mediterraneo: il Consiglio dell’Ue, presieduto dall’alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Federica Mogherini, sarà anche la prima occasione di discussione della proposta italiana per i 28 Stati membri.

Repubblica