Arte e vino si fondono da sempre in un connubio perfetto per la nostra città, per questo l’Accademia di Belle Arti di Verona vi da appuntamento a Vinitaly 2016 con due progetti realizzati dagli studenti.
Durante l’edizione 2016 di Vinitaly, che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile 2016, l’Accademia di Belle Arti di Verona sarà infatti presente con le etichette vincitrici del contest “Donne, arte e vino” e con il busto in terracotta dedicato al prof. Miconi.
Il contest “Donne, arte e vino” è stato indetto dalla Società Agricola Donne Fittipaldi, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Verona, per l’ideazione e la realizzazione grafica di un’etichetta destinata ad essere prodotta per bottiglie di vino nel formato magnum.
Il contest è stato vinto da tre gruppi di ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Verona, per l’originalità dei progetti presentati.
Il gruppo vincitore – composto da Marianna Zanon, Forasacco Arianna e Rossato Marta – è stato in grado di evocare un paesaggio attraverso l’esplosione della figura femminile inerente il tema del bando, mediante un assetto cromatico legato al territorio dell’azienda.
Tutti i vincitori saranno premiati durante l’evento Premio Donne Fittipaldi 2016, che si terrà domenica 10 aprile, alle ore 21.00, presso The Gentleman of Verona, Via Carlo Cattaneo 26/a.
Le bottiglie in formato magnum di vino rosso Doc Bolgheri Superiore con le etichette vincitrici, in edizione limitata e numerata e i pannelli dei progetti vincitori saranno esposti a Vinitaly (Pad. D, Stand B4) durante tutte le giornate di fiera. Nello stand del Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave (Pad. 5, Stand F7 – G4 – G7), invece, si potrà vedere il busto in terracotta patinata realizzato da due studenti dell’Accademia di Belle Arti- iscritti al terzo anno del Diploma di Primo livello di Scultura – omaggio al professor Carlo Miconi, scomparso nel 2015.
Gli studenti vincitori del bando per la realizzazione della scultura sono Francesco Claus e Adriano Pagani, coadiuvati dal docente di “Scultura per gli altri”, Nicola Biondani.
L’insigne chimico enologo, docente e ricercatore che ha messo a punto metodi analitici nel campo enochimico riconosciuti in tutto il mondo.
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