Iniziati i lavori della “piastra”, buy intervento da 60 milioni per 1330 posti. Sarà pronto nel 2019
Lo scenario sembrava un quadro della Scuola Romana, uno di quegli oli con i marmi bianchi e freddi di Termini. Ma in questi giorni qualcosa è cambiato, e sopra i binari della più grande stazione d’Italia si stanno montando, come in un lego alla Gulliver, i pezzi di un gigantesco parcheggio per 1330 posti auto, un’opera unica in Italia. La fine della scorsa settimana, senza che si sia fermata la corsa di un solo treno, quattro potenti martinetti hanno spinto in alto oltre 16 metri la prima sezione del parking e per capire la portata dell’operazione basta pensare che, durante il sollevamento, per garantire il bilanciamento della torre che alzava la struttura, è stata caricata una zavorra di 1200 tonnellate. E così, con questa operazione – 60 milioni di euro, termine dell’opera fine 2019 – che ha coinvolto operai e i tecnici della Salc del Gruppo Salini, comincia a prendere forma la prima parte, chiamata dagli ingegneri “avambecco”, della grande piastra che, come un’astronave, nascerà sopra Termini, innalzata con la stessa tecnica con cui si costruiscono i ponti. E serviranno in tutto nove “spinte” per allineare l’insieme dei pezzi del parcheggio. Mentre le altre sezioni saranno montate in un cantiere officina che sarà allestito sopra il binario 1, facendole poi come “scivolare” verso la loro posizione fino alla completa realizzazione dei primi due piani. Poi il terzo sarà costruito sulla copertura degli altri due. Una vera e propria sfida ingegneristica per la quale si sono dovuti alzare pilastri di sostegno di sette tonnellate ciascuno, ancorati a terra con fondazioni profonde più di venti metri. Il parcheggio sopra i binari di Termini, un progetto di Grandi Stazioni che sarà il primo del genere in Europa, potrà ospitare anche 85 posti per le moto e, ai tre piani, si arriverà attraverso una rampa che partirà da via Marsala. Grazie a questa nuova opera l’offerta di parking a Termini passerà dai 275 posti auto attuali, 230 in piazza dei Cinquecento e 45 in via Marsala, a oltre 1600, risolvendo così definitivamente il problema della sosta in tutta l’area della stazione.
E intanto proprio ieri mattina si è tenuta negli uffici del Campidoglio una riunione operativa tra il Commissario Tronca e i vertici di Ferrovie dello Stato, Grandi Stazioni, vigili urbani, Atac, Ama e Acea, per la realizzazione del piano per la riqualificazione di Termini con interventi tra l’altro contro l’ambulantato abusivo che assedia la zona fino a renderla impraticabile. Si agirà, è stato detto, “in tutto il quadrante circostante la stazione, vero e proprio biglietto da visita della città, per rendere l’area più sicura in tutte le ventiquattr’ore”.
E si prevede anche un progetto di restyling del perimetro di via Giolitti e via Marsala firmato da Grandi Stazioni e Fs, mentre Acea penserà all’ampliamento e potenziamento del sistema di illuminazione e Atac si è detta disponibile a interventi di recupero delle scale di accesso alle stazioni metropolitane con la collaborazione di Ama, già impegnata a garantire un presidio fisso di squadre e operatori per la raccolta dei rifiuti e pronta ad aumentare lo spazzamento meccanizzato e il mantenimento del decoro della piazza e dei suoi monumenti, oltreché degli ingressi di Palazzo Massimo e delle Terme di Diocleziano. Infine l’help desk del Dipartimento politiche sociali del Comune, quello accanto al binario 1, diventerà punto di coordinamento per censire la presenza di senza fissa dimora e minori e coordinare le attività di volontariato.
Repubblica