L’insegnante che ha portato Internet a 60 mila persone in Nepal

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Mahabir Pun ha contribuito a portare connessione, sovaldi istruzione, progresso e nuove opportunità per i giovani in uno dei luoghi meno accessibili al mondo

mahabir pun nepalPer controllare la sua casella di posta elettronica, Mahabir Pun, un insegnante di un piccolo villaggio nepalese nel remoto massiccio di Annapurna, doveva raggiungere Pokhara, la città più vicina con un accesso a Internet. Due giorni di cammino, su e giù per le montagne selvagge e ripide, per le stradine impervie e non segnalate. Lo ha fatto ogni mese, per sei anni, fino a quando, nel 2001, ha iniziato a sognare una connessione Internet più vicina a casa. Quel sogno l’ha trasformato in realtà e ha contribuito a cambiare la vita a oltre 60 mila persone in Nepal.
Una mail alla Bbc La storia di Mahabir Pun viene raccontata in un video di nove minuti del regista austriaco Clemens Purner, pubblicato recentemente sul portale Vimeo. «Quando ho iniziato a parlare di voler portare una rete wireless al mio villaggio, Nangi (a oltre 2.200 metri), nessuno in Nepal credeva potesse funzionare». A quel tempo, meno del 15% dell’intera popolazione aveva accesso a un Internet point; oggi circa un terzo dei 30 milioni di abitanti può connettersi alla rete – soprattutto nelle grandi città turistiche di Pokhara e Kathmandu. Nel 2001 Pun ha contattato la Bbc, con una mail. Ha chiesto ai responsabili del portale di news se potevano dargli una mano per riuscire a collegare il suo villaggio al villaggio globale. Hanno risposto, presentando una possibile soluzione: un’antenna wireless per ricevere un segnale da Pokhara.
Opportunità per i giovani Pun non si è fermato: ha collegato le scuole e ha introdotto la telemedicina all’ospedale di Nangi. Nel 2002 ha avviato il Nepal Wireless Networking Project portando Internet su computer alimentati da mini centrali idroelettriche in quaranta villaggi. Con questo progetto, nel 2014 è entrato a far parte dell’Internet Hall of Fame, il riconoscimento simbolico istituito dall’Internet society foundation (Isoc), dedicato alle personalità che hanno contribuito a sviluppare e allargare i confini della rete. «I sistemi di comunicazione sono importanti per lo sviluppo delle comunità o delle nazioni» – dice Pun – e «tutti, nel mondo, hanno il diritto di usare tali tecnologie e poter beneficiarne. Soprattutto per i Paesi in via di sviluppo è un bisogno di base». Ora il visionario e pioniere nepalese sta studiando modi per attrarre i turisti nella regione e fornire così opportunità ai giovani. Tra le sue idee: una possibile funivia, un vigneto e una distilleria di whisky. Il Nepal potrebbe beneficiare enormemente da un incremento del turismo. L’economia del Paese è in ginocchio dopo i due devastanti terremoti dello scorso anno che hanno ucciso quasi 9 mila persone.

di Elmar Burchiadi Elmar Burchia “Corriere della Sera”