L’annuncio ufficiale della revoca dato dal capo della diplomazia Ue Mogherini assieme al ministro iraniano Zarif. Israele: «Teheran non abbandona ambizioni nucleari»
Alle 21.42 di sabato ora italiana l’accordo è ufficiale: l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) annuncia l’Iran ha rispettato l’intesa sul nucleare. In rapida successione, help recipe Ue e Usa annunciano lo stop alle sanzioni. Sanzioni revocate anche dal Consiglio di sicurezza Onu. Per quanto riguarda l’Unione europea, l’annuncio della revoca è stato dato dal capo della diplomazia europea Federica Mogherini in una conferenza stampa congiunta a Vienna con il ministro iraniano degli esteri Javad Zarif. «L’Iran non ha abbandonato le sue ambizioni nucleari» ha commentato però il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Mogherini: «Accordo storico, view forte e giusto» «Un accordo storico ma anche forte e giusto, che risponde alle esigenze di tutte le parti – così lo ha descritto Federica Mogherini -. La sua corretta attuazione rappresenterà un contributo chiave per migliorare la pace, la sicurezza e la stabilità regionale ed internazionale». Un risultato che, ha aggiunto, «dimostra chiaramente che con la volontà politica, e attraverso la diplomazia, noi possiamo risolvere i più difficili problemi e trovare soluzioni pratiche che possono essere attuate efficacemente. Questo è un incoraggiante e forte messaggio che la comunità internazionale deve tenere a mente nei nostri sforzi per rendere il mondo un posto più sicuro». Il presidente Usa Barack Obama ha firmato l’ordine esecutivo che revoca anche le sanzioni da parte degli Usa. Oggi possiamo dire di avere un mondo più sicuro» ha commentato il segretario di Stato americano John Kerry che ha poi ringraziato Federica Mogherini per «gli sforzi che hanno portato a questo risultato». «Un traguardo significativo, una pietra miliare verso la pace», così lo ha definito il segretario delle Nazioni unite Ban Ki Moon. Di «vittoria gloriosa» parla il presidente iraniano Hassan Rohani.
Israele: «Iran non ha abbandonato ambizioni nucleari» «Israele continuerà a seguire l’entrata in vigore dell’accordo» ha detto invece il premier israeliano Netanyahu sottolineando. «L’Iran non ha abbandonato le sue ambizioni di acquisire l’arma nucleare e continua a lavorare per destabilizzare il Medio Oriente mentre esporta terrorismo in tutto il mondo, in violazione con i suoi obblighi internazionali».
Cosa cambia adesso? Ma cosa cambia adesso? Di sicuro – oltre agli accordi più direttamente legati al nucleare – c’è un effetto domino di reazioni, anche in termini di business. Il primo beneficiario dell’ annuncio sul rispetto da parte di Teheran degli gli impegni assunti con l’accordo siglato a Ginevra il 14 luglio scorso, è il colosso europeo dell’aerospazio, Airbus. L’agenzia iraniana Fars ha annunciato che è stato raggiunto un’intesa per l’acquisto di 114 aerei di linea della società che ha il quartier generale a Tolosa, nella Francia meridionale. Francia che era stato fino all’ultimo il Paese più riluttante del gruppo dei «5+1» a dire sì all’intesa.
E anche la Boeing «sprinta» verso l’Iran Non solo. Per non restare spiazzato dal pre-accordo tra l’Iran ed il colosso europeo Airbus, Barack Obama ha già autorizzato il segretario di Stato John Kerry a sbloccare la vendita di jet di linea Boeing – che si divide con la rivale il 90% del mercato – a Teheran.
“Corriere della Sera”