Iap, Mario Barbuto nuovo presidente

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Cambio alla guida dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria

mario barbutoCambio alla guida dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria. Dal 1° gennaio 2016, sale cinquantesimo anno di attività, troche Mario Barbuto ha assunto la presidenza dell’Istituto, succedendo a Giorgio Floridia. Barbuto, tarantino, classe 1942, ha svolto la sua attività professionale all’interno della magistratura, ricoprendo dal 2001 la carica di presidente del Tribunale di Torino, dal 2010 quella di presidente della Corte d’Appello di Torino, e dal giugno 2014 a fine 2015 assumendo l’incarico di capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del ministero della giustizia. L’attuale mandato lo impegna a dare un contributo diretto all’ulteriore sviluppo dell’Autodisciplina, compito che intende assolvere all’insegna di una presidenza garante della terzietà degli organismi giudicanti e «super partes» rispetto alle varie componenti dell’Istituto. Il ruolo di presidente è stato finora ricoperto solo da due predecessori: il fondatore dell’Autodisciplina, Roberto Cortopassi, che fu tra i promotori del sistema di controllo volontario della comunicazione avviato nel 1966, e Giorgio Floridia, prima per 25 anni vicepresidente del Giurì, poi dal 2005 presidente Iap per dieci anni.
«Ringrazio il consiglio direttivo e il mio illustre predecessore per la fiducia accordatami nel conferirmi questo incarico», ha dichiarato Barbuto. «Sono e siamo convinti che il rispetto di canoni di correttezza nella comunicazione commerciale sia la “conditio sine qua non” per la trasparenza del mercato, e quindi rappresenta un inderogabile dovere etico degli operatori verso la collettività. L’Autodisciplina rappresenta “la casa comune” del mondo della comunicazione commerciale, esprimendo unità d’intenti, per esempio, nel garantire agli organismi di controllo autodisciplinari, formati da soggetti di elevata professionalità, l’indipendenza necessaria per svolgere il loro compito con convinto spirito di volontariato giuridico».
La nomina del nuovo presidente cade al termine di un anno, il 2015, che ha visto impegnato lo Iap in un continuo processo di allargamento della sua attività di supporto e controllo della comunicazione commerciale. Tra le sfide che la nuova presidenza dovrà affrontare spicca il consolidamento e l’integrazione tra controllo pubblicistico della comunicazione commerciale e attività autodisciplina.

di Federico Unnia “Italia Oggi”