Generali cede il 3% in Borsa e si porta a 18, check 5 euro, search dopo i conti del 2014 diffusi prima dell’apertura. Le attese degli analisti erano abbastanza divergenti sull’utile, con un consensus a 1,94 miliardi in una forchetta però ampia per l’incertezza sulle svalutazioni possibili e tra gli 1,40 e i 2,17 miliardi, e non stupisce dunque la cautela del mercato sull’utile a 1.670 milioni annunciato. Il dividendo a 60 centesimi (da 45) è leggermente sopra il consensus a 58 centesimi.
Utile 2014 cala a 1,7 mld, dividendi +33% – Generali registra nel 2014 un utile netto di 1,7 miliardi e in calo dagli 1,9 miliardi del 2013, per effetti straordinari per 400 milioni legati a Bsi e alla svalutazione della russa Ingosstrakh. La proposta per il dividendo è di 60 centesimi, dai 45 centesimi del 2013, in crescita del 33%. Lo annuncia la società in una nota.
L’utile netto ‘adjusted’ di Generali, senza considerare cioè l’effetto delle svalutazioni straordinarie, è di 2,1 miliardi. I premi lordi del gruppo superano i 70 miliardi (+7,7%). Spiega la società che le performance operative risultano in forte crescita sia nel segmento Vita (+15,2%) e sia nel Danni (+13,1%) e spingono il risultato operativo a 4,5 miliardi (+10,8%). Il target principale di reddittività, il roe operativo, ha raggiunto a fine anno il 13,2%, rispetto all’obiettivo che era del 13% per il 2015. Nel Vita risultano in ripresa tutte le linee di business e in grande sviluppo i contratti linked (+43%). La nuova produzione in termini di premi annui equivalenti registra una crescita del 14,2% a 5,1 miliardi, con un valore della nuova produzione in crescita del 33,7%. Nel segmento Danni, i premi sono sostanzialmente stabili (20,6 miliardi, +0,2%) nonostante la difficile congiuntura economica che permane in alcuni mercati. Il coefficiente di solvibilità Solvency 1 va al 164%, rispetto al target del 160% nel 2015 e al 141% del 2013. Il dato è su base pro-forma, inclusi gli effetti della vendita della controllata svizzera.
Ingosstrakh svalutata per altri 40mln in trimestre – Generali ha svalutato la quota del 38% che possiede nella compagnia russa Ingosstrakh per 40 milioni nel quarto trimestre, dopo svalutazioni per 190 milioni già effettuate nel secondo trimestre. E’ quanto ha chiarito il direttore finanziario della compagnia Alberto Minali, nel corso di una conference call con le agenzie. “Oggi Ingosstrakh ha un valore di libro di 230 milioni e riteniamo sia quello definitivo”, ha spiegato.