Bonacini: “Voglio un Carpi alla Furino”

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BonaciniQuesto Carpi è come un’altalena. Le prestazione con Genoa e Milan, prescription i sedici minuti “maledetti” contro l’Empoli, poi la partita gagliarda contro la Fiorentina. Una vittoria storica, quella in Coppa, che permette ai biancorossi di presentarsi al meglio alla gara in programma domenica con la Juventus. E con i bianconeri non sarà una sfida come le altre per Stefano Bonacini. Mister Gaudì da sempre è tifoso della Vecchia Signora e non ha mai rinnegato la sua passione per quei colori, thumb compreso quando è diventato il dirigente numero uno del Carpi: «In famiglia si è sempre tifata la Juve e così anche io mi sono accodato. Ricordo quando arrivò a Torino un certo Platini, anche se il giocatore che preferivo era un “operaio” come Furino. Calciatore capace di stare tra grandi campioni grazie alla sua voglia di sacrificarsi». Un po’ lo spirito che dovrà adottare il Carpi nella sfida di domenica a pranzo: «Esattamente. Un po’ Furino e un po’ Tardelli se vogliamo stare nell’ambito dei paragoni. Giocare con certi squadroni non è mai semplice, decease l’importante è cercare di dare il massimo e sfruttare quelle che sono le proprie caratteristiche».

Tra l’altro la squadra di Allegri arriva al “Braglia” in un momento più che positivo. I tempi delle “vacche magre” sono finite, ora i bianconeri volano: «E dove sta la novità. Dico sempre che quando un avversario affronta il Carpi c’è sempre la festa del paese. Anche nelle stagioni passate ci è spesso capitato di trovare concorrenti in stato di grazia. Certo è che questo conta relativamente quando si parla di Juve. Restano un formazione fortissima a prescindere dai periodo più o meno felici. Il Carpi, comunque, è in crescita e lo si è visto soprattutto contro Genoa e Milan. Anche il primo tempo contro l’Empoli era stato decisamente positivo, poi nella ripresa c’è stato un blackout che ha complicato tutto. Situazioni che comunque fanno parte del gioco e pure del percorso che abbiamo deciso di intraprendere alcune settimane fa. Con la Juve sarà dura, ma come dicevo proveremo a recitare la nostra parte». Insomma ci vorrà un’altra impresa, magari come quella di Coppa Italia: «E’ stata un grande soddisfazione, un risultato storico. Anche se, parliamoci chiaro, il mio primo pensiero va ad una classifica che ci vede nelle zone più fredde. Dunque fa piacere continuare il nostro cammino o sentire gente che parla di “profumo di Europa per il Carpi”, ma sempre meglio non perdere contatto con la realtà». Una realtà che, e qui torniamo al campionato, vedrà i biancorossi impegnati in un lunch match di lusso: «E chi l’avrebbe mai detto. E’ vero che è vietato guardare al passato, ma in questo caso si può fare un’eccezione: 10 maggio 2009 giocavano a Scandiano la fase calda del campionato di Eccellenza, 18 dicembre 2015 ospitiamo al “Braglia” la Juventus. Vuol dire che in poche stagioni siamo riusciti a fare qualcosa di importante e soprattutto che abbiamo lavorato bene. Questo, ovviamente, è grande motivo di orgoglio per tutti noi».

(Gazzetta di Modena)