IL CARPI È ULTIMO, PUÒ SALVARSI? SI!

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carpi-castoriLa squadra allenata da Castori ha preso solo 6 punti in dodici giornate, doctor è ultima in classifica ma potrebbe riuscire a rientra in zona salvezza. La missione è difficile ma non impossibile, basta seguire gli esempi di squadre, vedi il Chievo, che riuscirono a rimanere in Serie A nonostante un pessimo avvio di stagione.

Carpi, sale per salvarti devi imitare i tuoi prossimi rivali

Ci si può salvare con soli 6 punti dopo 12 giornate? Certo che si può. E come? Per maggiori informazioni chiedere a quel Chievo che, guarda caso, dopo la sosta sarà proprio l’avversario del Carpi. I clivensi, dunque, sono l’esempio vivente che è possibile restare in serie A anche dopo un inizio difficile, o meglio difficilissimo. La prova provata arriva direttamente dalla stagione 2013-2014 quando i gialloblù si trovano ad affrontare la stessa situazione che ora vede protagonisti i biancorossi. Tante le similitudini, nei numeri e pure degli attori protagonisti. Iniziamo col dire che quel Chievo è guidato da un certo Giuseppe Sannino, proprio come il Carpi. Aggiungiamo inoltre che nei primi 12 turni arrivano appena 6 punti frutto di tre pareggi e una sola vittoria, proprio come il Carpi. Chiudiamo con l’esonero dell’allenatore (Sannino-Corini allora, Sannino-Castori ora) che arriva prima della svolta decisiva, in questo caso si spera come il Carpi. Doveroso precisare, prima di entrare nel vivo della svolta clivense, che in quella circostanza, a differenza di quella che vede coinvolto il Carpi, il tecnico di Ottiviano iniziò la stagione sulla panchina. Fatto sta che con l’arrivo di Eugenio Corini e del suo staff, il carpigiano Salvatore Lanna compreso, la marcia dei veronesi cambia decisamente di ritmo. Ritmo che permette a capitan Sergio Pellissier e compagni di chiudere il girone di andata con 17 punti e il campionato con 36 (con annesso 16º posto e salvezza). Quello che, in pratica, è chiamato a fare il Carpi da qui a Natale e da qui al termine del campionato. Un’impresa non certo facile, ma il precedente fa comunque ben sperare e deve essere tenuto in considerazione, non solo per il morale. La svolta, però, deve arrivare immediatamente, magari già dopo la sosta quando al “Braglia” si presenterà proprio il Chievo. Una sfida che, possiamo dire a sorpresa, si è trasformata in un vero e proprio scontro salvezza. I gialloblù guidati da Rolando Maran, infatti, dopo un inizio lanciato si sono inceppati e ora si trovano al lottare nelle zone a rischio. L’occasione è di quelle da sfruttare, anche perché… si può fare.

(Gazzetta di Modena)