Il car sharing è diventato una realtà di trasporto molto diffusa in Italia al punto che l’Istat ha inserito l’auto condivisa nel suo paniere dei consumi per calcolare l’inflazione. Eppure, drugstore nonostante la sua diffusione capillare, pochi sanno come comportarsi in caso di imprevisti, come per esempio incidenti o furti. Per chiarire le idee il comparatore italiano di assicurazioni auto Facile.it ha stilato un vademecum in 10 punti.
1) Se capita di causare un incidente, la prima cosa da fare è quella di mettersi in contatto con il call center della società con cui è stato sottoscritto il contratto di car sharing e denunciare l’accaduto. Bisognerà compilare la constatazione amichevole e l’iter del sinistro procederà naturalmente, ma con una differenza rispetto a quello che accadrebbe con l’auto privata: non peggiorerà infatti la classe di merito, anche se la compagnia con cui la società di car sharing ha sottoscritto la copertura potrà rivalersi sul conducente per i danni al veicolo o a terzi. Attenzione però a richiedere il soccorso stradale perchè è a pagamento. Se invece si viene tamponati la compagnia di chi ha causato il sinistro si farà carico dei danni. 2) In caso di furto dell’auto in sosta, la compagnia assicurativa copre il disagio ma per non incorrere in alcun problema, oltre ad avvertire tempestivamente il call center, bisognerà anche riconsegnare le chiavi per dimostrare che il veicolo non è stato lasciato incustodito e con la chiave inserita nel quadro. In caso contrario bisognerà con molta probabilità risarcire l’intero valore del veicolo. 3) Per furti di navigatore satellitare si fa ricorso alla polizza kasko così come avviene anche in caso di atti vandalici.
4) Delle multe, invece, sarà il conducente a farsene carico, ma con la penale per le spese di notifica che, a seconda della società di car sharing, variano fra i 20 ed i 50 euro. E, in caso di infrazione che lo preveda, saranno anche decurtati i punti della patente. 5) Se si trova in auto qualche oggetto dimenticato non bisogna chiamare il call center ma le forze dell’ordine. 6) Nonostante i pochi centesimi da pagare al minuto, ricorrere ad un servizio di car sharing può essere più costoso di quanto si pensi. Attenzione quindi a comportamenti passibili di sanzione come: fumare all’interno del veicolo (la sanzione media è di 50 euro), far guidare qualcuno diverso da chi ha prenotato la macchina (100 euro), parcheggiare fuori dagli spazi consentiti (50 euro di multa). Lasciare i finestrini abbassati o dimenticare le luci accese (fino a 50 euro). 7) La maggior parte dei regolamenti delle società di gestione di car sharing vieta, e quindi sanziona, il trasporto di animali.
8) Attenzione a non rimanere senza benzina, il rifornimento di carburante infatti è a carico del conducente. All’atto della prenotazione comunque viene detto qual è il livello di carburante nel serbatoio e se si deve fare molta strada è meglio scegliere un veicolo con benzina sufficiente. 9) Se si perdono le chiavi della vettura presa in condivisione bisognerà risarcire il danno. Le tariffe che si applicano come penale per avvenimenti di questo tipo variano da società a società, ma si aggirano tutte attorno ai 250 euro.
10) Se si buca una ruota o l’auto è rimasta in panne va chiamato il servizio clienti e un operatore arriverà in soccorso. In questo caso senza costi. (ANSA)