Carione: c’è spazio per noi, physician anche senza diritti tv specifici
(di Marco A. Capisani, prostate Italia Oggi)
Gazzetta Tv debutta giovedì al canale 59 del digitale terrestre. Sulle 24 ore di programmazione giornaliera, ask il palinsesto prevede 2.500 ore di produzioni proprie tra talk, approfondimenti e personaggi ossia quasi sette ore medie al giorno su calcio ma non solo. Con questo posizionamento l’editore Rcs (tramite la controllata al 60% Digital Factory) punta a uno share intorno allo 0,7% entro fine 2015, all’1% il terzo anno di trasmissioni. Per il lancio, secondo indiscrezioni di mercato, il budget è sotto i 10 milioni di euro ma, a giudizio del direttore del sistema Gazzetta dello Sport Francesco Carione, già tra un anno (entro il febbraio 2016) è possibile raggiungere il pareggio.
Al momento ci sono 30 inserzionisti seguiti dalla concessionaria pubblicitaria Prs di Alfredo Bernardini De Pace, tra cui aziende come Fastweb, L’Oréal e Cogitech che firmano sponsorizzazioni e branded content. Dal punto di vista della concorrenza, invece, Gazzetta Tv se la dovrà vedere sia coi big Sky e Mediaset sia soprattutto con le emittenti minori ma in chiaro come Sportitalia e Telelombardia. Considerando in aggiunta che il canale tv guidato da Andrea Monti, direttore del quotidiano sportivo Rcs, ha i diritti tv per le dirette solo su basket e volley femminile. «Ma anche senza avere diritti tv specifici, c’è spazio» per noi, ha sottolineato Carione. «Per esempio, Sky Sport 24 va in onda con le stesse caratteristiche e raggiunge il 5% di share», all’interno dell’audience Sky.
L’obiettivo di break-even per la nuova iniziativa tv assume, però, maggior importanza guardando al clima generale in Rcs, alle prese con l’ipotesi di cessione della sua divisione storica Libri per 120-150 milioni e un debito intorno ai 500 milioni di euro. A questo proposito, il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha dichiarato ieri di preferire che i debiti dell’editore siano restituiti con liquidità piuttosto che con un’ulteriore partecipazione azionaria rispetto all’attuale 4,117%. «Come banca, avendo crediti molto più importanti rispetto alla piccola partecipazione che deteniamo, siamo interessati a che i crediti vengano salvaguardati», ha dichiarato Messina. «Oltreché azionisti siamo anche importanti creditori e quindi come creditore preferisco che mi vengano rimborsati i crediti piuttosto che convertiti in azioni».
Gazzetta Tv, comunque, risparmierà soldi per esempio non volendo acquisire diritti tv «nel primo triennio di attività», ha aggiunto Carione, e ha dalla sua alcuni partner a partire da Infront Sports & Media, di recente acquisita dal colosso cinese d’intrattenimento Wanda, importante per la fornitura degli highlight delle principali gare sportive, i servizi tecnico-produttivi e di emissione. Oltre alla società guidata in Italia da Marco Bogarelli, tra i partner c’è anche il gruppo De Agostini, che ha il 40% di Digital Factory a cui è stato conferito il ramo d’azienda comprensivo dell’autorizzazione per la trasmissione sul canale 59 del digitale terrestre. Il tutto attraverso il multiplex Perdidera, jv tra T.I. Media e Gruppo L’Espresso.
Dopodomani, quindi, Gazzetta Tv inizia le trasmissioni e parte con oltre 18 edizioni giornaliere di telegiornale, 10 notiziari brevi di 90 secondi e soprattutto i talk della domenica di Serie A con i giornalisti Viviana Guglielmi, Nino Morici, Francesca Baraghini. Tra le firme della Gazzetta (che sta completando l’integrazione carta+web anche sui temi del calcio e, come sistema, registra 5,5 mln di contatti complessivi) saranno impegnati sul piccolo schermo pure Paolo Condò con Condò Confidential, Luigi Garlando e Guglielmi in Senza appello mentre l’intrattenimento è affidato (tramite produzioni acquisite dall’esterno) ai format Campioni a confronto sulle leggende sportive del passato e quelle odierne, Speedgang-La banda dei motori col campione di F1 David Coulthard e ancora all’ex calciatore Eric Cantona in Pazzi per i derby. Sotto il coordinamento di Claudio Arrigoni, andranno in onda anche Andrea Di Caro, Luigi Garlando e Carlo Laudisa. Gazzetta Tv parlerà non solo di calcio, ma anche degli altri sport e in particolare per il Giro d’Italia organizzato da Rcs Sport, esclusiva Rai per i prossimi due anni, «stiamo pensando di realizzare delle produzioni a latere», ha concluso Carione.
Intanto, il nuovo canale è già on air con una campagna pubblicitaria da 1,5 mln, compresa la pianificazione sulle testate del gruppo Rcs.