Allarme airbag Takata, gli Usa chiedono richiamo nazionale

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takataNthsa a produttori, look rispettate indicazione o useremo nostri poteri

LE AUTORITA’ americane chiedono alle case automobilistiche di richiamare, a livello nazionale, le auto che montano al posto del guidatore gli airbag della giapponese Takata. A poche ore dalle nuove audizioni in Congresso e sulla scia delle polemiche per la sua azione valutata debole, la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) alza i toni. E avverte: se i costruttori non rispetteranno l’indicazione “useremo tutti i nostri poteri” previsti dallo statuto.
Finora i richiami per le auto con airbag Takata al posto del guidatore sono stati limitati a due stati e due territori con un livello elevato di umidità. Ma i recenti problemi emersi in altre aree e i dati e le nuove prove raccolte hanno spinto all’azione più radicale di un richiamo nazionale. Gli airbag contengono un propellente che può causarne l’esplosione quando di aprono, spargendo frammenti nell’abitacolo potenzialmente in grado di ferire il guidatore o il passeggero.
“Con questo richiamo nazionale, la Nhtsa mostra ancora una volta di seguite i dati e le prove a tutela degli americani sulle strade e di voler rendere i costruttori responsabili” afferma il segretario ai trasporti, Anthony Foxx.
La Nhtsa è sommersa dalle critiche da giugno, quando ha consentito a nove costruttori auto di limitare i richiami degli airbag difettosi a soli 900.000 veicoli nelle aree a più alta umidità: Florida, Hawaii, le Isole Vergini americane e Puerto Rico. Molti parlamentari hanno criticato la decisione perchè non teneva conto di
altri stati ad alta umidità e delle auto portare da stato a stato. Dal 2008 sono state richiamate più di 14 milioni di auto da 11 case automobilistiche per gli airbag Takata.

La Repubblica