Ferragamo sfila in borsa con un outlook incoraggiante

salvatore ferragamo
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salvatore ferragamoIl titolo Ferragamo balza del 5, drugstore 32% a quota 20, 77 euro questa mattina a Piazza Affari, store forte di 9 mesi chiusi con ebitda e ricavi in aumento, centrando le attese degli analisti. L’utile netto di pertinenza del gruppo è ammontato a 110 milioni rispetto a 112 milioni dei primi 9 mesi del 2013, segnando un decremento del 3%, ma è risultato in aumento del 10% escludendo la plusvalenza relativa alla cessione della quota in Zefer dal risultato dello scorso anno.

L’ebitda ha registrato una crescita del 6% a 203 milioni, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 21,2% rispetto al 21% dello stesso periodo 2013. I ricavi sono cresciuti a 957 milioni (+5% a tassi di cambio correnti, +6% a cambi costanti) con l’area Asia Pacifico che si è riconfermata il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo, in crescita del 5% a cambi costanti.

L’Europa ha registrato un incremento del 7%, così come il nord America. Mentre il mercato giapponese è salito del 3% a parità di cambi (-4% nel solo terzo trimestre). Nota positiva anche il debito netto che, grazie al buon controllo del capitale circolante netto, a fronte di 17 milioni di euro di investimenti si è attestato a 58 milioni di euro quando alcuni analisti se lo aspettavano a 81 milioni di euro.

Tuttavia gli analisti di Banca Imi (hold e target price in revisione) non possono fare a meno di notare che, anche ammettendo un capex ridotto nel retail, raggiungere il consenso Facset che vede un debito netto pari a zero a fine esercizio comporterebbe una contrazione molto aggressiva delle scorte.

Il management di Ferragamo si attende per il quarto trimestre una crescita del fatturato del +6% anno su anno grazie al wholesale (ha ritardato gli acquisti di profumi nel terzo trimestre aspettando il lancio della nuova fragranza in questi giorni) e ha un outlook molto positivo sul travel retail. Per quanto riguarda i punti vendita (DOS) il rallentamento di HK potrà essere bilanciato dalla riapertura di alcuni importanti store chiusi per ristrutturazione nel terzo trimestre.

Inoltre il management si aspetta un miglioramento del margine lordo, penalizzato nel terzo trimestre da accantonamenti per il magazzino (11 milioni). A livello di redditività l’obiettivo di un margine ebitda 2014 intorno al 21% (280 milioni di euro), in linea con quanto realizzato nel 2013, è considerato “impegnativo ma fattibile”, secondi quanto ha detto ieri in conference call il Cfo di Ferragamo, Ernesto Greco.

Numeri e previsioni a seguito delle quali questa mattina Equita ha confermato le stime, eccetto una revisione su minorities e cambi (eps alzato dell’1%). Le stime 2014-2015 della sim sono dell’1% sotto quelle del consenso. “Nel complesso il flusso di notizie arrivato ieri da Ferragamo è stato rassicurante dopo i recenti timori con il titolo sceso del 6% rispetto ai competitor in un mese”, hanno osservato gli analisti di Equita.

A 19 volte il multiplo prezzo/utile 2015 contro le 18,3 dei peers, il titolo per la sim e per Credit Suisse non sconta pienamente il miglior momentum in termini di eps: tasso annuo composto di crescita del +10% nel 2014 rispetto al -1% dei peers e del +14% nel 2015-2016 rispetto al +11% medio dei peers. Così Equita e Credit Suisse hanno ribadito giudizi positivi sul titolo Ferragamo: buy e un target price a 23,3 euro la prima, outperform e un target price a 22 euro la seconda.

Anche gli analisti di Banca Akros parlano di “buoni risultati” inun contesto difficile. “Le vendite nel quarto trimestre sono destinate a crescereallostesso ritmo dei primi 9 mesi dell’anno. La nostra stima incorpora unulteriore0,9%di crescitarispettodelle indicazionidella società”, hanno precisato gli analisti della banca d’affari.”Abbiamo capito dalla conference call che il 2015. E sarà incentrato sulla ristrutturazione dei negozi. Alcune questioni geopolitiche temporanee saranno probabilmente risolte il prossimo anno, ma ci aspettiamo che l’anno sia caratterizzato da una lieve crescita dei consumi nel settore del lusso.Manteniamola nostra visione positivasul titolo: accumulate, anche se il target price scende da 24,70 a 24 euro”.

A frenare l’entusiasmo sono gli analisti di Kepler Cheuvreux che stamani, post conti, hanno confermato le loro stime 2015 su Ferragamo (ricavi a 1,385 miliardi dagli 1,322 miliardi attesi per quest’anno, ebitda rettificato a 301,1 milioni da 280,4 milioni e utile netto rettificato a 159 milioni da 148,8 milioni), stime del 5%sotto quelle del consenso (313 milioni la previsione sull’ebitda). “Data la scarsa visibilità sul business del gruppo in estremo oriente e le stime ancora elevate, anche se in calo, per il 2015, preferiamo mantenere un rating hold sul titolo con un target price a 20,50 euro”, hanno indicato a Kepler Cheuvreux.

di Francesca Gerosa Milano Finanza