Patuano: “Superata stagione della ‘guerra dei prezzi'”
Telecom chiude i primi nove mesi del 2014 con un utile di 985 milioni di euro (rispetto a un rosso di 902 mln nel 2013 che scontava la svalutazione dell’avviamento). I ricavi sono calati del 6% a 15.972 milioni di euro in termini organici, sovaldi sale l’ebitda del 6, 4% a 6.588 milioni di euro e il risultato operativo è stato pari a 3.393 milioni.
In Italia si vedono ”segnali di miglioramento: abbiamo superato la stagione della ‘guerra dei prezzi”’ commenta l’ad Marco Patuano dopo i ricavi domestici a 11.336 milioni di euro (-7,2%) ma che nel terzo trimestre in particolare contengono il calo al 5% in significativo recupero rispetto ai periodi precedenti.
Telecom punta il focus sulla banda ultra larga. ”Stiamo investendo fortemente sia in Italia che in Brasile per sviluppare l’ultrabroadband fisso e mobile – ha sottolineato il presidente Giuseppe Recchi – e lo stiamo facendo in un’ottica di compatibilità finanziaria. In Italia, con circa 3 miliardi all’anno, siamo la prima società per investimenti”. ”Puntiamo a mantenere la leadership tecnologica e le promesse fate sullo sviluppo delle infrastrutture nel Paese” aggiunge Recchi.
Per il 2014 Telecom si aspetta ”un’ulteriore flessione complessiva del mercato domestico, comunque più contenuta rispetto a quella osservata nel 2013, ed una crescita del mercato Brasile”. Il gruppo prevede ”un progressivo recupero della performance operativa e risultati finanziari in linea e coerenti con le previsioni e gli andamenti operativi impliciti nel piano 2014-2016”.
Telecom sconta l’effetto cambi, considerando i quali i ricavi dei 9mesi (15.972 milioni di euro) risultano in calo del 9%. Gli investimenti industriali sono stati finora pari a 2.640 milioni di euro, con un decremento di 397 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2013. In Italia in particolare sono stati investiti 233 milioni in meno del 2013 ”attribuibile alle componenti più tradizionali di investimento e ha comportato l’abbandono di alcune piattaforme e la semplificazione di alcuni processi industriali”. Questi ”risparmi sono stati in parte reindirizzati allo sviluppo delle reti di nuova generazione (rete LTE e Fibra, +102 milioni di euro di investimenti rispetto ai primi nove mesi del 2013) che raggiungono il 35% degli investimenti di rete (27% nei primi nove mesi del 2013)” precisa una nota. In Brasile hanno registrato un decremento di 149 milioni di euro per un effetto cambio negativo in assenza del quale il decremento sarebbe risultato pari a 49 milioni di euro e sono stati orientati allo sviluppo delle infrastrutture. Il flusso di cassa della gestione operativa è positivo per 2.272 milioni di euro (positivo per 2.456 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013). L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 settembre è pari a 26.572 milioni di euro, in diminuzione di 235 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (26.807 milioni di euro) grazie all’apporto dei flussi di cassa operativi.