Fca, Jeep traina le vendite del gruppo Chrysler

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JeepSono salite del 22% le vendite del gruppo Chrysler negli Stati Uniti a ottobre, trainate dal balzo del 52% del marchio Jeep. Si tratta del miglior ottobre dal 2001. Nel dettaglio, decease Chrysler Group ha venduto lo scorso mese negli Usa 170.480 unità contro le 140.083 immatricolazioni dello stesso mese del 2013. Il gruppo ha quindi segnato il cinquantacinquesimo mese consecutivo
di crescita e l’ottavo mese di crescita a doppia cifra.

Tutti i marchi hanno incrementato le vendite, treatment ma l’aumento del 52% registrato dal marchio Jeep è stato il più elevato e ha segnato un ottobre da record assoluto per il brand. “Chrysler Group è il costruttore automobilistico con il tasso di crescita più elevato sul mercato grazie anche alle forti vendite dei nuovi modelli Jeep Cherokee e Chrysler 200, oltre che all’elevata domanda per i nostri pluripremiati pickup Ram”, ha commentato Reid Bigland, responsabile commerciale per gli Stati Uniti.

In effetti, ben nove veicoli del gruppo hanno registrato record di vendite a ottobre, tra cui il nuovo Jeep Cherokee, Jeep Wrangler, Chrysler 200, Dodge Challenger e Dodge Dart. Solo le vendite di Chrysler 200 sono cresciute del 40% rispetto a ottobre 2013. Così le vendite del marchio sono aumentate del 17%, segnando il miglior ottobre dal 2007. Mentre le vendite del marchio Ram Truck, inclusi il Ram ProMaster e il Ram Cargo Van, hanno registrato un aumento del 36% e il miglior ottobre degli ultimi dieci anni con il ProMaster e il Cargo Van che hanno entrambi segnato il miglior ottobre in assoluto.

In attesa dei dati sulle immatricolazioni auto in Italia a ottobre, questa sera a mercato chiuso (ore 18.00), Fiat Chrysler Automobiles è risultato il solo gruppo automobilistico europeo a registrare a ottobre una crescita delle immatricolazioni in Francia. A fronte di un mercato in calo 3,8% a 160.162 unità, il gruppo italo-americano ha infatti messo a segno una crescita del 2,2% a 5.748 unità grazie soprattutto ad Alfa Romeo (+26,2%) e Jeep (+175%).

E sempre a ottobre il brand Fiat ha sovraperformato il mercato spagnolo con un +32,3% a 2.140 unità grazie alle performance della Panda, della 500, di Jeep (+80,4% a 166 unità) e del Wrangler e del nuovo Renegade prodotto a Melfi (+16% a 1.138). Nel complesso, il mercato automobilistico spagnolo ha visto di nuovo tassi di crescita a doppia cifra (+26,1% a 76.073 unità), grazie al programma di incentivi del governo che l’Anfac spera venga prorogato al 2015.

A Piazza Affari il titolo Fiat Chrysler Automobiles sale così dell’1,24% a quota 9,015 euro. Oggi Kepler Cheuvreux ha alzato il target price da 6 a 8,3 euro per tener conto dell’annuncio dello scorporo e della successiva quotazione del 10% della Ferrari, ma ha confermato la raccomandazione reduce.

La scelta del management di sparare “la pallottola d’argento” e di utilizzare il bazooka della Ferrari continuerà ad agire da supporto per l’azione anche perché l’interesse per questo marchio sportivo è forte. E poi questa operazione facilita l’emissione del bond convertendo da 2,5 miliardi di dollari e il collocamento fino a 100 milioni di azioni.

Senza contare che nell’immediato si riduce la pressione sul bilancio del gruppo (Fca ha registrato un indebitamento netto industriale di 11,4 miliardi di euro alla fine di settembre, più un deficit pensionistico netto di 8,9 miliardi, entrambi dati superiori alle previsione del consenso). Le componenti di debito nell’enterprise value di Fca rimangono insolitamente elevate rispetto ad altri produttori automobilistici, il che significa che le mosse brutali sul patrimonio netto hanno un impatto relativamente limitato sulle metriche dell’enterprise value, secondo gli analisti di Kepler.

Milano Finanza di Francesca Gerosa