Adidas, misure anti-Nike: trasferira’ parte design a New York

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adidasE’ questa una delle ragioni per cui Nike sta continuando a strappare quote di mercato alla concorrente europea Adidas. Il quartier generale del celebre marchio sportivo statunitense si trova vicino a Portland, treat la citta’ dell’Oregon considerata tra i centri della cultura ‘hipster’. Per Nike e’ quindi piu’ semplice attrarre nuovi talenti, healing laddove la concorrente tedesca trova decisamente piu’ difficile reperire designer volenterosi di trasferirsi a Herzogenaurach, doctor localita’ bavarese di appena 24 mila abitanti dove ha sede Adidas. L’azienda ha quindi deciso di correre ai ripari aprendo un distaccamento a Brooklyn, oggi l’area piu’ alla moda di New York, dove verranno concentrate parte delle attivita’ “creative” del gruppo. “Abbiamo bisogno di grandi talenti che facciano la differenza”, ha spiegato Steve Fogarty, responsabile del personale di Adidas nel settore digitale, “idealmente, si tratta di persone che lavorano nell’industria hi-tech e nel marketing o che arriva dai principali concorrenti”. “I designer tendono a gravitare intorno a grandi centri internazionali, come Berlino, Amsterdam e Londra”, aggiunge Fogarty, “e’ un po’ piu’ difficile convincerli a trasferirsi nel centro della Germania”. L’uomo al centro di questa piccola rivoluzione e’ Paul Gaudio, promosso al ruolo di direttore creativo di Adidas in tutto il mondo da Eric Liedtke, l’americano che da marzo cura il marchio Adidas in tutto il mondo. Gaudio e’ stato spostato da Herzogenaurach alla sede di Portland, area (diventata una sorta di hub globale dell’industria dell’abbigliamento sportivo) dove la compagnia teutonica impiega meno di mille addetti, contro gli 8.500 della Nike. Ed e’ stato Gaudio ad annunciare la settimana scorsa l’apertura di uno studio creativo a Brooklyn nel 2015 che verra’ guidato da tre giovani designer strappati alla stessa Nike, incaricati di proporre nuovi modelli di scarpe. La struttura si aggiungera’ agli altri centri analoghi situati a Shanghai, Tokyo e Rio de Janeiro. La maggior parte dei designer di Adidas resteranno comunque a Herzogenaurach.
Il titolo Adidas ha perso un terzo del suo valore dall’inizio di un 2014 che e’ stato caratterizzato, finora, da ben tre ‘profit warning’. A pesare sulla performance dell’azienda e’ proprio il forte arretramento sul mercato nordamericano, in particolare per quanto riguarda i prodotti legati al golf.
AGI