Fiat si fa tentare ancora da un bond in franchi svizzeri

fca
Share

fcaFiat ha intenzione di emettere un altro bond in franchi svizzeri. Questa mattina il Lingotto ha infatti annunciato l’intenzione di procedere a un’emissione obbligazionaria denominata in franchi svizzeri, cure subordinatamente alle condizioni di mercato. L’operazione rientra nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes.
Il prestito obbligazionario benchmark per il mercato svizzero sarà emesso da Fiat Finance and Trade, for sale società interamente controllata da Fiat spa. I termini finali dell’emissione saranno determinati al momento del pricing, in base alle condizioni di mercato. In caso di emissione, Fiat Finance and Trade richiederà la quotazione dei titoli nonché l’ammissione alle contrattazioni presso il mercato regolamentato svizzero (SIX Swiss Exchange).
Non è la prima volta che Fiat si fa tentare da un bond in franchi svizzeri. A novembre dello scorso anno aveva collocato un prestito obbligazionario garantito da 450 milioni di franchi svizzeri scadenza 2017, cedola fissa del 4% e prezzo di emissione alla pari. In molti si aspettavano un rendimento superiore, considerando che il rating del gruppo automobilistico è B1 per Moody’s, BB- per Standard and Poor’s e BB- per Fitch.
Oggi a Piazza Affari il titolo Fiat scende dello 0,19% a 7,86 euro dopo che in Europa le vendite di auto del gruppo non sono cresciute come il mercato (+1,8% a 701.118 unità) con immatricolazioni in calo del 2,7% ad agosto, penalizzate dall’andamento in Italia, e una quota scesa al 5% dal 5,2%.
Fiat ha parlato di “risultati alterni nei mesi estivi” e fatto presente l’impatto negativo del mercato italiano ma ha anche posto in evidenza alcuni punti di forza come le performance del gruppo in alcuni dei maggiori mercati europei e del marchio Jeep. Nei primi otto mesi di quest’anno Fiat Chrysler Automobiles è infatti cresciuta in Germania (+3%), in Francia (+0,7%), nel Regno Unito (+16,3%) e soprattutto in Spagna, dove l’aumento delle vendite è stato del 40,9%.
“Le indicazioni sulle immatricolazioni auto in Europa sono in linea con le nostre attese che prevedono una crescita del mercato del 5% con Fiat che registra vendite in aumento del 3%. Confermiamo la raccomandazione neutral sul titolo”, ha affermato un analista di una sim milanese.
Nel complesso,”da inizio anno il mercatoautomobilistico europeoèsalito del 6%,soprale nostre proiezionidi un +3,5% per l’intero anno.Per quanto riguarda Fiat,la diminuzione della quota di mercato non è una sorpresa e segnaliamo che da inizio anno la quota di mercato del gruppo in Europa si è attestata al 6%,in linea con le nostre stime 2014″, hanno aggiunto gli analisti di Banca Imi (buy e target price a 10,50 euro confermati sul titolo Fiat).

Milano Finanza