La vendita degli asset di E.On Italia entra nel vivo. E la trattativa privata in corso vede Edison in prima fila. Andrebbe interpretata in questo senso, here secondo Quotidiano Energia, la scrematura tra numerosi consulenti esterni, specie legali e fiscali, ai fini dell’imminente valutazione degli asset.
Ma soprattutto l’ipotesi che sarebbe da tempo sul tavolo di Edf di creare una newco dove far confluire in tutto o in parte gli asset italiani di E.On e quelli di Edison, per poi valutarne la quotazione (per questa via potrebbe arrivare una buona parte del prezzo finale d’acquisto che il gruppo tedesco continua a collocare attorno ai 2,5 miliardi di euro).
Soluzione che però, a quanto risulta, già in passato sembra non abbia troppo convinto il vertice tedesco. Il negoziato quindi resta aperto. Intanto, la ventina di candidati ammessi a suo tempo alla data room nell’ambito della short list si appresta a partecipare alle “management presentation” degli asset coordinate dall’advisor Goldman Sachs assistito dallo studio legale Chiomenti. Il tutto in un periodo compreso tra la fine del mese e le prime due settimane di ottobre.
Parallelamente all’iter assegnato ai partecipanti alla short list, prosegue quello dei due potenziali acquirenti dell’intero pacchetto di impianti e partecipazioni. Al riguardo, da registrare che adesso i candidati all’acquisto di tutti gli asset sarebbero raddoppiati: oltre Edison e una cordata italo-svizzera ci sarebbero infatti proposte da parte di due degli ammessi alla short list da individuare, probabilmente, nella nutrita pattuglia di fondi (quasi una dozzina). L’agenda del vertice di Dusseldorf conferma, almeno nelle intenzioni, l’obiettivo di passare subito dopo questa fase a quella delle offerte vincolanti per chiudere l’operazione entro fine anno.
Milano Finanza