L’analisi del Fondo unico giustizia, recipe lo strumento attraverso il quale la società di riscossione ha preso in carico la gestione della liquidità bloccata nei processi penali. Nel 2013 il rendimento medio è stato del 2,7%
Un gruzzolo di 800 milioni di euro, dal 2009 ad oggi, girato da Equitalia allo Stato come “dividendo” dell’attività di sequestro e confisca di beni a seguito di processi penali. E’ la sintesi dell’attività di Equitalia Giustizia, la società del gruppo della riscossione che si occupa della gestione del Fondo unico giustizia (Fug), nel quale confluiscono le risorse sequestrate nell’ambito dei procedimenti. Il ruolo di Equitalia Giustizia è quindi di mettere a rendita la liquidità che lo Stato non può incassare finché la sentenza non passa in giudicato, dall’altro di versare anticipazioni alle casse centrali per limitare gli effetti negativi della lunga durata dei processi.
Secondo quanto comunicato dalla società della riscossione, dal 2009 al 30 giugno 2014 Equitalia Giustizia ha complessivamente versato allo Stato circa 800 milioni, di cui 324 a titolo di confische, 415 a titolo di “anticipazioni” e 70 a titolo di utile della gestione finanziaria. Dopo aver eseguito i versamenti, spiega il gruppo, “Equitalia Giustizia esce di scena e la ripartizione delle somme a beneficio dei Ministeri dell’Interno e della Giustizia avviene secondo procedure regolate dalla contabilità di Stato”. Ad oggi nel Fug ci sono oltre 1 miliardo di euro di risorse liquide (al netto dei 415 milioni già anticipati allo Stato) e circa 2 miliardi di risorse non liquide (conti di deposito titoli, fondi comuni di investimento, polizze, ecc.).
Dalle slide che riassumono la performance di Equitalia Giustizia emerge anche la performance della gestione finanziaria del Fug, dalla quale emerge complessivamente un risultato positivo per lo Stato di quasi 42 milioni in cinque anni di vita del Fondo. Il Fondo, che investe in strumenti a breve emessi e garantito dallo Stato, ha visto crescere il proprio rendimento medio ponderato dallo 0,8% del 2009 al 2,7% nel 2013, complice l’andamento dei tassi. Per Equitalia è previsto un aggio del 5%, erogato solo se i costi sono inferiori al rendimento della gestione finanziaria.
La Repubblica