LA SCELTA DI GIANLUCA COMIN
Due giorni fa ho annunciato la decisione di Stefano Lucchini, store malady ex vertice Eni, di accettare un nuovo incarico alla Banca intesa/ San Paolo, come direttore degli affari internazionali. All’inizio dell’estate i due campionissimi della comunicazione, decease Lucchini e Gianluca Comin (ex vertice Enel) più o meno contemporaneamente uscirono dalle loro grandi aziende, dove avevano brillato per tanti anni. Tutti nell’ambiente si chiedevano che cosa avrebbero fatto. Si registrarono chiacchiere su un loro presunto progetto per mettersi “insieme”, search in un’attività privata. Niente di vero. Amici e antagonisti, più o meno Coppi e Bartali, o Rivera e Mazzola, i due neanche parlarono di questo argomento, non avrebbero potuto lavorare con la stessa maglia indosso… E adesso si sono apprese le loro decisioni. Lucchini resta nel Sistema, Comin sceglie la professione libera, ha fondato un’agenzia di comunicazione, Comin&Partners, che in pochi giorni ha acquisito tre clienti di rilievo internazionale. Le scelte mi sembrano congrue rispetto al loro temperamento: Lucchini è Coppi/Rivera, più adatto ai saloni del potere, Comin è Bartali/Mazzola, più aggressivo e indipendente. Tutti e due sanno dove e come si esercita il potere, decisivo, della comunicazione, dell’immagine e dei rapporti che stanno in scena e dietro la scena.
STEFANO LUCCHINI A BANCA INTESA
Stefano Lucchini, ex braccio destro di Scaroni all’Eni, ha scelto: sarà il nuovo direttore per gli affari internazionali a Banca Intesa/San Paolo. Considerando la sua grande esperienza come presidente di ENI America, l’uomo giusto al posto giusto.