L’ATTIMO FUGGENTE – CESARE LANZA HA INTERVISTATO IL PATRÒN DE “LA REPUBBLICA”
Carlo De Benedetti: gli amori, i poeti e i pittori, i ricordi, l’autocritica…
Le riflessioni private al di là di chiasso e polemiche sulla sentenza Mondadori Carlo De Benedetti: il rosso è il suo colore preferito, ama le peonie, il suo eroe è il padre Rodolfo, Dostoevskij e Quasimodo gli fanno compagnia nelle ore di relax, la moglie Silvia è il grande amore della sua vita. L’Ingegnere considera l’impulsività il suo principale difetto, si augura di non dover mai lasciare il suo Paese come all’epoca delle persecuzioni verso gli ebrei (l’esperienza più umiliante della sua vita), disprezza Hitler e Vittorio Emanuele III, lo sbarco in Normandia è l’impresa militare che ammira di più… E dice che gli piacerebbe essere più giovane, più intelligente e più colto. Nei giorni del chiasso legato alla sentenza sul caso Mondadori il patron del gruppo L’Espresso/La Repubblica si confida a Cesare Lanza in un’ intervista “privata”, nell’ultimo numero, uscito oggi, della rivista L’attimo fuggente.
20-07-11