Il bacio sotto al vischio dicono porti fortuna, ed è un classico durante le feste. Se però è minacciato da alcuni disturbi come l’alitosi, oltre a causare imbarazzo anche le relazioni con amici e parenti possono risentirne. Ecco perché è importante curare l’igiene orale, come suggerisce Alessandro Crea, docente di Parodontologia all’Università Cattolica di Roma, che ha stilato un decalogo per evitare l’alito cattivo.
1) Lavarsi accuratamente i denti 2 o massimo 3 volte al giorno dopo i pasti principali;
2) Utilizzare gli strumenti salva-igiene: spazzolare bene i denti per almeno 3-4 minuti, pulendo anche gli spazi tra i denti e le gengive utilizzando uno spazzolino adatto alla sensibilità dei propri denti;
3) Detergere regolarmente la lingua con lo spazzolino, meglio ancora con gli appositi nettalingua;
4) L’impiego di un collutorio, sempre dietro suggerimento del dentista o dell’igienista dentale, può aiutare.
5) Ridurre, o ancora meglio eliminare, il consumo di sigari, sigarette e pipe;
6) Non abusare di caffè e vino, perché rallentano la produzione della saliva che ha il compito principale di lavare via i batteri e tenere la bocca pulita;
7) Minimizzare il consumo di formaggio e salumi, dal momento che i loro amminoacidi favoriscono la formazione di composti volatili molto pestiferi perché contenenti zolfo;
8) Evitare di mangiare cibi alleati dell’alito cattivo come aglio e cipolla;
9) Per una prima veloce autodiagnosi, utilizzare i metodi suggeriti dal dentista per capire se si è colpiti o si ha un principio di alitosi. Il più semplice è leccare l’interno del polso con la parte posteriore della lingua e attendere qualche istante che la saliva si asciughi: se, annusando il polso, l’odore residuo risulta sgradevole probabilmente è presente alitosi.
10) Prenotare periodicamente una visita di controllo dal dentista per poter intercettare in tempo eventuali disturbi e, quando necessario, una seduta di igiene dentale.
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