Il presidente di Rcs ipotizza l’uso nel marchio del nome «Solferino» (la via in cui ha sede il Corriere della Sera). Confermata la stima di un utile di 40 milioni a fine anno
«Nei prossimi mesi». Questa la scadenza temporale che il presidente di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo, definisce per il possibile lancio dell’iniziativa sui libri del gruppo probabilmente usando nel marchio anche il nome «Solferino», dalla via delle sede storica del Corriere della Sera. «Ci stiamo pensando, anche se abbiamo limiti di non concorrenza con Mondadori dopo la cessione dei libri, che io come sapete non avrei mai fatto. Abbiamo un limite — spiega il presidente di Rcs a margine della presentazione del «Premio Cairo» per l’arte contemporanea — di circa 110 titoli all’anno, ma se sono 110 bestseller… Io all’attività libraria ci tengo, la ritengo molto importante». Rispondendo ai giornalisti Cairo conferma la stima di utile di 40 milioni a fine anno per il gruppo, mentre sull’ipotesi emersa mesi fa di una fusione con Cairo communication è lapidario: «Non ci stiamo assolutamente pensando».
Corriere della Sera