La troika: “Il negoziato sulla sostenibilità del debito nelle prossime settimane”
Dopo mesi di negoziati la Grecia ha raggiunto un accordo sul debito con i suoi creditori. L’intesa, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, prevede tra l’altro un nuovo taglio delle pensioni e l’abbassamento della soglia di esenzione dai redditi tra i 5.700 e i 6.000 euro dagli attuali 8.636 euro. L’accordo dovrà essere ratificato all’Ecofin del prossimo 22 maggio.
“Abbiamo la fumata bianca, si è giunti a un accordo su tutti i temi”, ha dichiarato il ministro delle Finanze ellenico, Euclides Tsakalotos, uscendo dall’ultimo round di incontri, durato quasi 12 ore.
Tsakalotos ha spiegato che rimangono in sospeso le negoziazioni sulla sostenibilità e l’eventuale riduzione del debito, dei quali si parlerà quando verrà definito l’obiettivo di avanzo primario a partire dal 2018. Lo stesso ministro ha riconosciuto di essere “più contento” rispetto ad alcuni punti “e di altri meno”, sottolineando come sia positivo che la Grecia non dovrà applicare misure aggiuntive nel 2018.
Il compromesso è fondamentale per sbloccare una tranche di prestiti necessari ad Atene per rimborsare in luglio 7 miliardi di euro di debito ai suoi creditori, cioè Ue, Bce e Fmi. Il governo greco nelle scorse settimane aveva deciso ulteriori tagli alla spesa pubblica per 3,6 miliardi di euro da attuare nel 2019 e nel 2020.
“L’accordo preliminare sarà completato da ulteriori discussioni nelle prossime settimane su una strategia credibile per assicurare che il debito ellenico sia sostenibile”. E’ quanto indicano gli staff tecnici di Commissione europea, European stability mechanism, Bce e Fondo monetario internazionale nel comunicato in cui danno notizia ufficiale che è stata raggiunta l’intesa con le autorità greche “sul pacchetto di sostegno della ripresa in Grecia, che sarà la base per concludere la seconda verifica del programma di sostegno””. Ai rappresentanti dei creditori sovrani di Atene è sempre aggiunto il Fmi. I creditori indicano che la Grecia ha confermato l’intenzione “di attuare rapidamente il pacchetto di misure”.
L’Huffington Post