Rcs ha formalizzato ieri l’accordo con le banche per la rimodulazione del contratto di finanziamento, che copre un valore complessivo fino a un massimo di 352 milioni di euro. Termini e condizioni restano quelle comunicate a metà maggio, su richiesta della Consob, dallo stesso gruppo del Corriere della Sera (vedere ItaliaOggi del 19/5/2016). Non sono previsti, ha ribadito ieri Rcs con una nota, impegni o vincoli per l’esercizio della delega all’aumento di capitale fino a 200 milioni di euro, con scadenza 30 giugno 2017. Né ci sono obblighi per la dismissione di beni. Per le due linee di credito ancora in essere la scadenza è al 31 dicembre 2019.
Intanto, però, prosegue la sfida per la conquista del gruppo milanese con Urbano Cairo che ha incontrato ieri in una riunione fiume i suoi advisor (lo studio legale Bonelli Erede, Banca Imi ed Equita). Oggi scade infatti il tempo a disposizione dell’editore piemontese per decidere se rilanciare o modificare l’ops partita lunedì scorso. Lunedì prossimo, invece, Andrea Bonomi avvierà la sua opa.
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