Top Ambasciatori
Stile trombonesco, con l’inseparabile panciotto (e forse la cipolla nel panciotto). Una vita transatlantica, tra Washington e la NATO. Deve le sue fortune a questo fatto e alla sua amicizia con Baldoni (ex capo agenzia Cyber) che lo ha sostenuto per la Cina. Preparazione politica e poco commerciale.
Riconosciuto per l'impegno nel promuovere scienza e innovazione, ha lasciato un'impronta significativa come Ambasciatore in Giappone, anche se c'è margine per una comunicazione più incisiva. La passione e l'esperienza non mancano, ma devono trovare maggiore equilibrio. "La perfezione non è raggiungibile, ma se inseguiamo la perfezione possiamo raggiungere l'eccellenza." – Vince Lombardi
Diplomatico esperto e istituzionale, il suo obiettivo è di facilitare la relazione Roma-Riad. Esperto di sedi problematiche vuole aiutare le imprese nazionali a conquistare il mercato estero nonostante l’asimmetria negli scenari globali e le aspettative dei due Paesi. Molto attento ai temi di Intelligenza Artificiale e Robotica, è sulla giusta strada. "Io penso positivo perché son vivo e finché son vivo, niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare". (Jovanotti)
Un’altra nomina al femminile per una delle Ambasciate principali della fitta rete diplomatica italiana in Europa e nel mondo. Sempre attenta alle questioni relative ai diritti delle donne, soprattutto per quelli contestualizzati nel mondo del lavoro. È Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Continua a lavorare per favorire lo sviluppo delle già ottime relazioni bilaterali. Nel 2006 è insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Si è insediato in un periodo di transizione per il paese, alle prese con l’allontanamento dall’Unione Europea. Tra le sfide principali che il diplomatico italiano è stato chiamato ad affrontare, c’è la tutela degli interessi commerciali e dei cittadini italiani stabilitisi tempo fa nel Regno Unito. “Tentare di arrivare alla verità significa rifiutare stereotipi e cliché.” (Harold Evans)
Orgogliosamente napoletano, non va confuso con il suo omonimo partenopeo. La sua area di expertise è l’internazionalizzazione del sistema economico. Del suo operato dice: “Il mio impegno in India per unire ancora di più due grandi paesi, le loro economie, le loro straordinarie culture, per un futuro sostenibile”.
Una delle colonne portanti dell’impianto diplomatico del Paese, ha ricoperto ruoli di prestigio durante i lunghi anni di carriera. Un attaccante molto forte nell'ambito del commercio, la guerra ha "stoppato" però il suo operato, tutto è andato in fumo. Nel 2024 sarà prossimo alla pensione.
Avrebbe dovuto mettere ordine negli Stati Uniti, ma le sue promesse non sono state mantenute. Era il candidato ideale per la poltrona di segretario generale, ma la sua esuberanza l'ha bloccato. Un uomo che prende di petto tutte le situazioni.
Ha un curriculum di tutto rispetto. Sta svolgendo un ottimo lavoro relazionale negli USA ed è molto apprezzata dall'Amministrazione Biden. È stata la prima donna in Italia a rivestire questo ruolo, nonché a ricoprire la carica di Rappresentante Permanente presso il Consiglio Atlantico e presso le Nazioni Unite. Il suo obiettivo, che cerca di raggiungere con impegno e dedizione, riguarda la realizzazione di un mondo di pace tramite la collaborazione multilaterale dei due Paesi.
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