Esattamente un mese fa, lo scorso 12 novembre, bitcoin cash ha accarezzato l’idea di diventare la cryptovaluta di maggior valore al mondo. Quel giorno il suo prezzo ha toccato il record di circa 2.500 dollari mentre la regina delle monete digitali, bitcoin, stava puntando i 4.000 dollari.
Bitcoin cash è uno spin-off, tecnicamente si definisce un fork, del bitcoin, nel senso che è nato lo scorso 1° agosto come «clonazione» della regina delle monete digitali. Ogni possessore di un bitcoin si è ritrovato gratis anche un bitcoin cash. Alla base dello split c’è una disputa tecnologica su come migliorare la velocità delle transazioni in bitcoin: la tecnologia adottata dal nuovo bitcoin è più avanzata e performante di quella dell’originale e dovrebbe agevolare la gestione, senza code, nella crescita del volume delle transazioni. Un fatto molto importante da tenere in considerazione per prevedere i possibili andamenti dei prezzi futuri delle due cryptovalute.
Infatti, al di là dei record a ripetizione che il bitcoin continua a registrare, il punto di debolezza del bitcoin, che espone la moneta digitale a potenziali, significative perdite di valore, è la sua «messa fuori gioco» da parte di interventi regolamentari finalizzati a limitarne o vietarne l’uso.
Per questa ragione è molto importante che il bitcoin inizi a essere accettato come strumento di pagamento, in parallelo con la moneta ufficiale, per regolare acquisti e transazioni. Se e quando la crypto sarà spendibile per fare la spesa al supermercato, rifornirsi di carburante o comprare mobili su Ikea, allora vorrà dire che la possibilità di «metterla fuori gioco» si sarà ridotta al lumicino. Nel senso che sarebbe molto difficile per le autorità decretarne la non usabilità o la non legalità avendo acquisito una comprovata utilità per i consumatori.
Proprio questa prospettiva di analisi è quella più favorevole per spiegare i possibili rialzi futuri di bitcoin cash. Come cryptovaluta di pagamento, cioè come moneta digitale utilizzata per gestire flussi crescenti di pagamenti, il più giovane dei bitcoin è tecnologicamente più attrezzato e meglio posizionato per approfittare della maturità «transnazionale» delle monete digitali. Essendo scarso come il Bitcoin, in quanto ad ammontare massimo minabile, è presumibile che l’aumentata domanda futura di Bitcoin cash, conseguenza del suo essere un’ottimale moneta di pagamento, si tradurrà nella crescita del suo prezzo di mercato.
Ecco perché il prezzo del bitcoin cash è destinato a superare quello del bitcoin. Nel mondo iperdinamico delle cryptovalute i cambiamenti, anche quelli epocali, sono più frequenti che in altre asset class.
Edoardo Narduzzi, ItaliaOggi