Nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri c’è anche una disposizione che apre sul diritto d’autore, ovvero una norma che consente, in Italia, a tutti gli organismi di gestione collettiva operanti nel territorio dell’Unione, purché no profit e di proprietà degli autori (i cosiddetti organismi di gestione collettiva), di rappresentare i propri associati e anche di procedere direttamente alla raccolta dei diritti, senza l’obbligatoria intermediazione della Siae.
Nelle scorse settimane l’annuncio della norma in arrivo non aveva però fermato le polemiche scoppiate in Italia, in particolare con la società Soundreef, che rappresenta tra gli altri Fedez e Gigi d’Alessio. Gli «organismi di gestione collettiva» ai quali si lascia gestire anche la raccolta dei diritti sono infatti società vincolate ad una serie di parametri tra i quali quello di essere «senza fine di lucro». Rientrano in questa categoria alcune società di collecting europee, ma non Soundreef, che appartiene invece alla categoria «enti di gestione indipendenti».
Estratto dell’articolo de La Stampa