Il colosso francese acquisisce per 640 milioni di euro la società tedesca, che con i suoi trolley leggeri in policarbonato cresce del 20% l’anno. A guidarne l’espansione internazionale sarà il 24enne Alexandre Arnaud, figlio del proprietario di Lois Vuitton Arnaud
Lvmh, il gruppo leader mondiale del lusso, aggiunge un altro gioiello alla sua collezione. Sono le valigie ultra leggere della tedesca Rimowa, di cui la multinazionale francese acquisirà l’80%, per 640 milioni di euro. L’operazione verrà completata a inizio 2017 e porterà la prima società tedesca, con base a Colonia, nel portafoglio di Louis Vuitton. A dirigerla come amministratore delegato andrà il figlio del proprietario di Lvmh Bernard Arnaud, il 24enne Alexandre. Un segno, secondo gli analisti, di un maggiore coinvolgimento della famiglia nella gestione degli affari del gruppo.
Da diversi anni la strategia di Luois Vuitton è quella di acquisire medie aziende di eccellenza, per poi accelerarne l’espansione con la forza della sua rete logistica e commerciale. Strategia applicata con successo anche a marchi italiani come Bulgari (acquisita nel 2011 per 4,3 miliardi di euro) e Loro Piana (2 miliardi, nel 2013). Rimowa non è un’azienda del lusso in senso stretto, le sue valigie costano in media 400 euro, molto meno degli iconici sacchi o bauletti da viaggio griffati Louis Vuitton. Ma con il design e l’utilizzo di materiali innovativi, l’alluminio prima e il policarbonato poi, lavorazione mutuata dall’industria aeronautica, hanno conquistato una importante fetta di mercato, e clienti in vista come il rapper Will.i.am e l’attrice Gwyneth Paltrow. Garantendo alla società un crescita superiore a quella media del mercato delle valigie (al 5%)
in ciascuno degli ultimi cinque anni e addirittura siperiore al 20%, secondo gli analisti di Rcb Europe, negli ultimi due.
Fondata nel 1898 da Paul Morszeck, la società è sempre rimasta familiare. A vendere, oggi, è il nipote del capostipite, Dieter Morszeck, che rimarrà amministratore delegato insieme a Alexandre Arnaud: “Ho piena fiducia nelle sue capacità di accelerare lo sviluppo del business al mio fianco”, ha dichiarato. A Lvmh l’azienda tedesca porta in dote un fatturato che, secondo le stime, si aggira attorno ai 400 milioni di euro. E un nuovo marchio da valorizzare sui mercati mondiali.
di FILIPPO SANTELLI, La Repubblica