Dall’attività economica cinese, giungono nuovi segnali di recupero, con il settore manifatturiero che continua a crescere, dopo il ritorno in zona espansione, nel periodo precedente. Ciò grazie ai ripetuti stimoli lanciati dalle autorità di Pechino e dalla banca centrale cinese. Il sostegno alla liquidità e le riforme sono serviti a scaldare la prima economia asiatica, che rappresenta un indicatore chiave dello stato dell’economia globale. La lettura finale dell’indice PMI manifatturiero elaborato da Caixin si è attestato a 50,1 punti, nel mese di settembre, in linea con le previsioni degli economisti, e leggermente sopra quota 50 di agosto, che segna lo spartiacque tra rilevazioni di crescita e di contrazione del settore. Sottoindici del PMI rilevano che è migliorata la situazione dei nuovi ordini, anche se nel settore continua la discesa dei posti di lavoro.
il Messaggero