Il consiglio dei ministri, riunito il primo maggio per l’approvazione del decreto Lavoro, ha approvato il decreto ministeriale con il quale il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici. La proposta è arrivata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Il consiglio dei ministri, riunito il primo maggio per l’approvazione del decreto Lavoro, ha approvato il decreto ministeriale con il quale il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici. La proposta è arrivata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Quattro stabilimenti in Italia
Il provvedimento autorizza l’operazione ponendo specifiche prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e, quindi, dei livelli occupazionali. L’operazione coinvolge quattro stabilimenti distribuiti tra Lombardia, Toscana e Marche, con 4.638 dipendenti. L’operazione è attualmente sottoposta a un procedimento antitrust europeo. La deliberazione del dpcm avviene a meno di una settimana dal salvataggio dello stabilimento ex Whirlpool di Napoli, che sarà affidato alla Tea Tek Group Spa, azienda italiana leader negli impianti elettrici e fotovoltaici, salvaguardando oltre 300 posti di lavoro. Sulla vertenza il Mimit ha convocato le parti coinvolte per il prossimo 16 maggio, su indicazione del ministro Urso.
L’accordo raggiunto a gennaio
A gennaio Whirlppol ha annunciato la cessione ad Arçelik A.Ş, azienda turca produttrice di elettrodomestici, il 75%, mantenendo il restante 25% per la gestione del business europeo. Con l’accordo nasce una piattaforma strategica da oltre 6 miliardi di euro di fatturato, con oltre 200 milioni di euro di sinergie sui costi. I termini prevedono che Whirlpool contribuisca con i propri marchi Whirlpool, Hotpoint, Bauknecht e Indesit; mentre Arcelik lo farà con le proprie attività di elettrodomestici, elettronica di consumo, climatizzazione e piccoli elettrodomestici. Separatamente, Whirlpool ha raggiunto un accordo di principio per la vendita e trasferimento delle proprie attività in Medio Oriente e Africa sempre alla multinazionale turca. Whirlpool continuerà a detenere la proprietà delle attività inerenti al business Emea di piccoli elettrodomestici KitchenAid.
Fiom-Cgil e Fim-Cisl chiede intervento del ministro Urso
«Apprendiamo che il Cdm vuole intervenire nell’operazione di cessione del gruppo Whirlpool Emea al gruppo turco Arçelik in questo momento al vaglio della Antitrust Europea — ha sottolineato il segretario nazionale Fim Cisl, Massimiliano Nobis —. A questo punto, attendiamo a breve una convocazione dal ministro Urso per capire nei fatti come attivare questa importante presa di posizione del governo». Ha aggiunto, inoltre, che «avere una garanzia sul mantenimento occupazionale, industriale e capire quali siano gli investimenti strategici per rafforzare il peso del gruppo nel mercato degli elettrodomestici è una posizione che unitariamente Fim,Fiom,Uilm chiedono fin dall’annuncio dell’operazione fatta da Whirlpool lo scorso autunno». Anche Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, dichiara in una nota: «Le lavoratrici e i lavoratori hanno il diritto di conoscere le decisioni prese dal governo e le ricadute dal punto di vista industriale e occupazionale negli stabilimenti del gruppo di elettrodomestici in Italia». E ricorda: «Sono mesi che chiediamo, insieme a Fim e Uilm, di avere risposte concrete e garanzie sul mantenimento occupazionale e sul futuro industriale di tutto il gruppo».
Di Maggio (FdI): un’opportunità
Secondo Grazia Di Maggio, deputato di Fratelli d’Italia, con l’approvazione del dpcm «si trasforma in un’opportunità ciò che poteva essere una sconfitta», ha dichiarato. In questo modo, «il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici blindando il patrimonio tecnologico, i livelli occupazionali e produttivi degli stabilimenti coinvolti dalla fusione tra Whirlpool Emea e Arçelik — ha aggiunto —. Non lasciamo soli i dipendenti e le famiglie che chiedono tutela, dimostrando una volta di più quale sia la strada da seguire».
Corriere.it