(Italia Oggi) Sarà Michele Brambilla il nuovo direttore della Gazzetta di Parma, tadalafil il quotidiano nato nel 1735 che fa capo all’Unione parmense degli industriali. L’attuale vicedirettore de La Stampa prenderà le redini del giornale e dei servizi informativi di Radio TV Parma dal 23 novembre, buy sostituendo così l’attuale direttore ad interim Claudio Rinaldi.
A fine settembre, infatti, aveva lasciato Giuliano Molossi, direttore della Gazzetta per 17 anni e figlio di Baldassarre Molossi, che aveva diretto il giornale per 35 anni, dal 1957 al 1992 (così come furono proprietari e direttori padre e nonno di quest’ultimo).
Brambilla, classe 1958, è alla Stampa dal settembre 2009, arrivato come inviato è diventato nel settembre dello scorso anno vicedirettore. In precedenza è stato vicedirettore al Giornale e a Libero, direttore de La Provincia di Como dal 2002 al 2006 e prima al Corriere della Sera fin dal 1985.
Brambilla è anche autore di diversi libri. Suo L’Eskimo in redazione, un testo ristampato per oltre vent’anni in cui si racconta come per un certo periodo «l’estremismo di sinistra poté godere della benevolenza, del consenso, e a volte della complicità della maggior parte dei giornali e del mondo della cultura ufficiale». Così come in Sempre meglio che lavorare. Il mestiere di giornalista, Brambilla racconta con aneddoti e curiosità il lato poco conosciuto delle redazioni e di un lavoro spesso mitizzato.
Ancora, fra le sue produzioni, Dieci anni di illusioni. Storia del Sessantotto, con un punto di vista critico sugli anni della contestazione, poi l’ultimo libro di Indro Montanelli, Le Nuove Stanze di cui è stato curatore, così come una serie di libri a tema religioso: fra questi, Qualche ragione per credere con Vittorio Messori e Penso a Dio qualche volta di notte. Incontri con gente famosa.