L’inclusione a Bologna si fa in ufficio. Grazie al sostegno di Citi Foundation parte sotto le Due Torri JOB Stations, il progetto di reinserimento lavorativo di persone con disabilità psichica promosso da Progetto Itaca e Fondazione Italiana Accenture.
La JOB Stations di Bologna sarà ospitata negli spazi di via Nazario Sauro a Bologna, lo stesso luogo che accoglie Progetto Itaca Bologna e Club Itaca Bologna, un programma diurno finalizzato al recupero dell’autonomia socio-lavorativa di persone in cura per disturbi psichici attraverso il loro coinvolgimento in attività di gestione del Club. Progetto Itaca Bologna allestirà una serie di postazioni di lavoro dalle quali le persone con disagio psichico, selezionate e formate, lavoreranno per aziende esterne.
“Ringrazio Citi Foundation per la meravigliosa opportunità. Siamo fieri di far parte di questo progetto che dimostra la capacità di Itaca di innovarsi con programmi sempre più complessi di sussidiarietà ai servizi della salute mentale e in linea con le politiche in materia di inserimento lavorativo protetto” afferma Antonella Dolcetta, Presidente Progetto Itaca Bologna. L’inserimento lavorativo di persone con storie di disagio psichico è una sfida pre-pandemia, culturale e professionale, sicuramente aggravatasi proprio a causa degli effetti di quest’ultima. Ma in questo periodo i JOB Stationer, già abituati a lavorare in smart working, hanno saputo riadattarsi con agilità al lavoro da remoto.
A livello nazionale, JOB Stations è stato sviluppato nel 2012 da Progetto Itaca e Fondazione Italiana Accenture, è diventato un modello consolidato di inclusione sociale, rispondendo sia ai bisogni delle persone con storie di disagio psichico sia a quello delle aziende che vogliono trasformare la disabilità in abilità. Infatti, in dieci anni hanno aderito 20 aziende in tutta Italia dove sono state inserite 101 persone, grazie a 7 job station attualmente operative in 6 città (ad oggi sono due a Milano e rispettivamente una a Roma, Monza, Parma, Pavia e ora a Bologna).Il modello è semplice ma funzionale: è chiamato JOB Stationer la persona che, avendo avuto una storia di disagio psichico, non è riuscito a entrare nel mercato del lavoro o è stato costretto in qualche modo a lasciare il contesto lavorativo in cui era impiegato e che ora si trova in una condizione di disoccupazione. Le JOB Stations sono centri di smart working assistiti e gestiti da organizzazioni specializzate sulla salute mentale – come Progetto Itaca Parma e Bologna – e offrono spazi protetti- con tutor – confortevoli studiati per mettere la persona nelle condizioni ideali per esprimere il proprio potenziale.