A2A (nella foto, l’a. d. Renato Mazzoncini) – tramite la controllata A2A Ambiente – ha acquisito il 100% di TecnoA, società leader nel centro sud Italia nel trattamento dei rifiuti industriali.
L’operazione, afferma una nota, abilita forti sinergie con gli asset e le strutture esistenti nel Gruppo e consente di presidiare l’intera catena del valore anche nel settore dei rifiuti speciali. La nuova acquisizione è in linea con gli obiettivi del piano industriale che prevedono forti
investimenti con particolare focus sulle infrastrutture in grado di colmare il gap impiantistico nazionale nella chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti, utilizzando le migliori tecnologie disponibili.
Con TecnoA, si afferma, il gruppo A2A potrà disporre di una capacità di trattamento di rifiuti di provenienza
industriale di oltre 800.000 tonnellate all’anno. Il polo impiantistico, ubicato a Crotone, rappresenta una eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un
termodistruttore per rifiuti ospedalieri e un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei
rifiuti industriali. Gli investimenti programmati da A2A consentiranno al polo impiantistico calabrese di raggiungere
un Mol atteso intorno ai 40 milioni di euro annui.