Quello che naviga in rete è un italiano più individualista dal punto di vista fisico (la voce People & Society si attesta a -16% nel periodo agosto-maggio 21, contro il +3% nel maggio-febbraio 21) ma non depresso. Cala l’attenzione per il lavoro, ma aumenta quella per i viaggi. In crescita, poi, l’umorismo (+15% vs -20%), gli animali (+5% vs -12%) e la natura (+44% vs + 25%). L’italiano sul web è soprattutto legato alle community online (+5% vs -15%) e vive di social network (+23% vs +33%). La sua ‘dieta’ mediatica è fatta dalle news (+15% vs -3%), dai quotidiani (+24% vs +29%) e dalla radio (+30% vs -24%). Sono questi alcuni degli ‘scatti’ fatti nel periodo agosto-maggio 2021 dal Report trimestrale dell’Osservatorio SevenData–ShinyStat™, progetto nato con l’obiettivo di analizzare l’andamento degli interessi degli italiani sul Web. ShinyStat™, grazie ad un’amplissima diffusione dei propri strumenti di web analytics sul mercato italiano, beneficia di un punto di osservazione privilegiato sul fenomeno. “Dall’analisi del mood dei navigatori in Rete restituita dalla quarta wave dell’Osservatorio SevenData–ShinyStat™ – dichiara Fabrizio Vigo, co-founder e ceo di SevenData – emerge la figura di un italiano con grande voglia di svago, meno preoccupato del fronte occupazionale e più orientato alla valorizzazione dell’ambiente (natura e animali) senza fare venire meno l’attrazione per tutto ciò che è web, online communities comprese. Siamo dell’idea, d’altra parte, che i dati rilevati fotografino una maggiore leggerezza degli italiani, seppur con trend non ancora del tutto assestati”.
Nel vissuto degli italiani in rete, risulta infatti, che la rilevanza del mondo del lavoro, intesa come propensione a programmare piani di carriera, nell’ultima osservazione non era sentita come fattore prioritario (-9% la vs -12%). Ciò è soprattutto osservabile nel settore delle Banche e della Finanza (rispettivamente -23% vs +9% e -20% vs +19%), nell’Advertising & Marketing (-14% vs + 9%), Accounting & Auditing (-12% vs +43%), Business Services (-9% vs +60%) e nell’Investing (-6% vs +18%) come, d’altra parte, nel mondo del Legal (-21% vs +77%), che fa registrare un trend in picchiata. Segnali di una pausa dal mondo del lavoro sono quelli della scarsa attenzione rivolta alle associazioni dei lavoratori (-25% vs +62%), al mondo delle piccole imprese (-23% vs +17%) e, in generale, al settore tecnologico collegato all’uso professionale dell’web, che risulta complessivamente in discesa (SEO – 22% vs -9%, Web design -22% vs -9%, Apps e Online Tools -31% vs +41% e Registrazione di Domini/Analytics -16% vs +3%).
Anche il numero di clic afferenti al mondo della cultura risulta in diminuzione nelle diverse declinazioni: Libri e Letteratura (-16% vs + 2%), Scienza e Cultura (– 11% vs -12%), Architettura (-13% vs -2%), Biologia (-29% vs -3%), Economia (-27% vs -14%), Business Finance (-26% vs +33%) Design (-14% +8%), Biblioteche e Musei (0% vs -5%), Letteratura Classica (-16% vs +1%), Medicina (-11% vs -18%), Filosofia (-39% vs -21%), Editoria (-10% vs +15%), Arts Education (+ 1% vs +11%). Molto rilevante è l’attenzione per i viaggi, diretta conseguenza del periodo di rilevazione ma non solo, che rappresenta un’accelerazione dell’interesse molto forte a conferma dei dati di PIL molto positivi del settore turistico nell’estate appena trascorsa. Ciò risulta evidente considerando rispettivamente la voce “viaggiare” tout court (+19% vs +4%), Spiagge ed isole (+56% vs +33%), Viaggiare in aereo (+33% vs +12%), Airport Parking (+46% vs +13%), Autonoleggio e Taxi (+14% vs – 20%), Bus e Treni (+69% vs -13%), Hotel (+32% vs +18%), Agenzie di viaggi (+24% vs + 40%). I ristoranti rimangono tuttavia in territorio negativo (-8% vs -14%).