Un sito giorgiostrehler.it, una nuova collana editoriale, una mostra, un festival e ancora tanti altri appuntamenti tra memoria e immaginazione lungo tutto l’arco di un anno, per rendere omaggio al grande Giorgio Strehler. Il programma che il Piccolo Teatro di Milano ha immaginato per ricordare il suo fondatore, si apre il 14 agosto prossimo, giorno della nascita di Strehler. Si ‘parte’ con la messa online di un nuovo sito internet a lui dedicato e si chiude, a distanza di un anno, il 14 agosto 2022, all’indomani di un’importante rassegna di spettacoli internazionali in presenza, che riporterà a Milano lo spirito dei grandi Festival del Teatro d’Europa, ai quali
proprio Strehler aveva dato impulso. Nell’arco di tempo che intercorre tra queste due date è stata intessuta una fitta trama di appuntamenti, un palinsesto che disegna un quadro di collaborazioni e sintonie tra le realtà culturali della città, e non solo, con un respiro fortemente internazionale. Un anno intero per ricomporre e far nuovamente risuonare tutte le sfumature di una voce essenziale della scena culturale novecentesca, con uno sguardo particolare al suo lascito alle giovani generazioni: la cultura come cardine intorno al quale ruota ogni possibile ricostruzione di un tessuto sociale, ogni vera ridefinizione di un sistema identitario.
Ma l’omaggio al grande maestro va anche ‘oltre’ il teatro. Nell’ambito del palinsesto di Estate Sforzesca, il 14 agosto verrà proiettato, in anteprima, con un’introduzione di Claudio Longhi, lo speciale di Rai Cultura Apprendisti stregoni. Il metodo Strehler. Il documentario andrà in onda, la sera stessa, su Rai5, alle 21.15. La programmazione di Rai5, in quella giornata, sarà dedicata a Strehler con la trasmissione, alle ore 16.15, di Arlecchino servitore di due padroni (1955)
e, al termine del documentario, intorno alle 22.15, di Le baruffe chiozzotte (1966).
E il 14 agosto il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” dedicato a Giorgio Strehler, nel centenario della nascita. A ideale conclusione “in staffetta” della programmazione estiva del Piccolo Teatro, venerdì 1° ottobre, al Teatro Strehler, una serata speciale, dal titolo Il mio mestiere è raccontare storie, proporrà un ritratto del regista a tutto tondo, attraverso un collage di parole, musiche e immagini.
Sarà un racconto per capitoli (Il Piccolo, Milano, L’attore, La regia, L’Europa, Strehler oggi) nel quale il pensiero, la vita, l’arte, la passione, l’insegnamento di Strehler saranno evocati dalle voci dei suoi attori amati, tra i quali Giancarlo Dettori, Andrea Jonasson, Ottavia Piccolo, Ferruccio Soleri, Pamela Villoresi e con Federica Rosellini, a significare anagraficamente la continuità e l’attualità
della sua lezione. La serata, a cura di Stefano de Luca, si snoderà lungo il tracciato di una drammaturgia musicale tesa tra le note di Fiorenzo Carpi e i colori delle canzoni della mala.
Come ha osservato Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano “il 2021 è un anno speciale per la vita del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Il prossimo 14 agosto ricorreranno i cento anni esatti dalla nascita di Giorgio Strehler. In vista di questo importante anniversario, il Piccolo Teatro di Milano ha ideato un progetto per ricordare e celebrare degnamente il suo fondatore. Un progetto pensato per essere, in primo luogo, “vitale”, capace cioè di coniugare, nel segno della vita e del teatro, il passato al presente e al futuro”. Si è pensato “ad aprire un alacre cantiere di pensiero, in cui grazie a un composito insieme di attività si possa ragionare della vita e dell’opera di questa figura di punta della scena novecentesca, riflettendo insieme sul nostro oggi”.
Strehler100 è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo (main partner), fondazione Cariplo, Valentino (specific partner), Valsoia (partner).