Oggi Sace, l’azienda guidata da Pierfrancesco Latini (nella foto con il presidente Rodolfo Errore), si è raccontata nel Bilancio di Sostenibilità 2020. La realizzazione del report nasce dall’esigenza di condividere, con i propri stakeholder, i valori su cui si poggiano le scelte aziendali, che si baseranno sempre di più su un nuovo modello di sviluppo volto a una maggiore sostenibilità e inclusività.
In un anno particolarmente complesso come il 2020, SACE ha rafforzato il proprio ruolo a sostegno dell’economia del Paese, mobilitando risorse per 46 miliardi di euro: 25 miliardi per l’export e l’internazionalizzazione – in crescita del 18% rispetto al 2019 – a cui si sono aggiunti altri 21 miliardi per Garanzia Italia e 300 milioni delle garanzie green.
Il Decreto Semplificazioni del luglio scorso, infatti, ha affidato a SACE un ruolo da protagonista nell’ambito del Green New Deal italiano, consentendole il rilascio di garanzie pubbliche per progetti sul territorio nazionale in grado di accelerare la transizione ecologica italiana. Le garanzie verdi sono destinate al finanziamento di interventi che hanno l’obiettivo di agevolare il passaggio verso un’economia a minor impatto ambientale, che sappia integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e sappia promuovere un nuovo modo di intendere la mobilità a minori emissioni inquinanti.
“Finalmente – ha commentato l’Amministratore Delegato di SACE Pierfrancesco Latini – è maturata la consapevolezza della necessità di un approccio sostenibile per il futuro del Pianeta e si è diffusa una forte attenzione al ‘green’ e alla tutela ambientale come grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per l’intero sistema produttivo. SACE, in quanto gestore diretto del programma di garanzie legate al Green New Deal, potrà giocare un ruolo strategico nella transizione ecologica italiana, anche supportando gli investimenti previsti dal PNRR. Tutto questo in linea con gli indirizzi e la tassonomia definiti dall’Unione Europea, cui ho avuto il privilegio di contribuire in prima persona nell’ambito del Technical Expert Group sulla finanza sostenibile, un passo decisivo verso la definizione di un framework di riferimento per la crescita e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”.
“Ci troviamo – ha sottolineato il Presidente di SACE Rodolfo Errore – a un punto di svolta decisivo per l’Italia e sarà necessario agire su diverse leve per agganciare la ripresa. Servirà puntare su politiche economiche espansive; sull’attuazione del piano Next Generation EU; su un sistema finanziario globale focalizzato sul finanziamento dell’economia reale, sull’eccellenza del nostro tessuto imprenditoriale e su un’ambiziosa agenda verde. Tutto questo in una logica inclusiva a servizio delle generazioni a venire”.
I progetti, per poter accedere ai finanziamenti, dovranno produrre un beneficio significativo in almeno in uno dei seguenti ambiti: mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi; uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso l’economia circolare; prevenzione e riduzione dell’inquinamento; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
L’operatività green di SACE è già entrata nel vivo con grande successo, mobilitando risorse – dal suo avvio ad oggi – per oltre 1 miliardo di euro.
SACE porterà avanti questa operatività con la massima responsabilità e lavorando al fianco delle imprese italiane, per raggiungere il traguardo di un’Italia a impatto zero.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il bilancio di sostenibilità: www.sace.it/bilancio-di-sostenibilità-2020