“I borghi e le aree interne delle Marche sono un patrimonio unico da rilanciare. Questa legge per ridare impulso complessivo a territori su cui e’ mancata un’azione strategica”. Con queste parole il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha presentato in conferenza stampa la proposta di legge ‘Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi’. Obiettivo del provvedimento, per cui sono stati stanziati 7,8 milioni di euro nel triennio, rivitalizzare i borghi (nella foto, un’immagine suggestiva di Montelupone) e i centri storici, favorire il recupero e la riqualificazione conservativa del patrimonio edilizio, promuovere il turismo e il soggiorno. “I nostri borghi sono il luogo della cultura, della tradizione enogastronomica e artigianale- dice Acquaroli-. Insomma un patrimonio unico che e’ stato per troppo tempo trascurato, che ha subito la carenza dei servizi e lo spopolamento e che vogliamo rilanciare. A questo si connette anche l’altro aspetto della legge che e’ quello di una ricettivita’ alternativa come l’albergo diffuso. Una proposta su cui puntiamo molto come strumento vincente per dare impulso al turismo nelle aree interne”. Tra le misure piu’ significative introdotte quelle per incentivare l’albergo diffuso (strutture ricettive che forniscono alloggio in due o piu’ stabili separati in cui possono essere dislocate le sale di uso comune e gli altri servizi accessori generali), il progetto ‘borgo accogliente’, il recupero e la riqualificazione dei borghi storici e quelli per sostenere interventi di sviluppo di piccole imprese commerciali e produttive, l’artigianato artistico e le professioni. Sul tema del lavoro la legge prevede di favorire l’occupazione dei giovani e delle persone in cerca di lavoro residenti nei borghi storici ed inoltre per quanto riguarda la digitalizzazione si incentivano forme di collaborazione pubblico-privato e l’infrastrutturazione digitale degli edifici del borgo e del centro storico. “Sui borghi dobbiamo recuperare dei ritardi strutturali e la carenza di servizi, non ultima la digitalizzazione, fondamentale per rendere funzionale questa legge che si propone di riattrarre persone e giovani nei borghi- spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Mirco Carloni-. Dobbiamo dare garanzie a chi ci vive che vi sia sostenibilita’, che non significa solo ambientale, ma anche economica, stimolando e agevolando la capacita’ di fare impresa in queste aree”. Presentato anche il festival annuale dei borghi ‘MarcheStorie’. “L’obiettivo- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini- e’ rilanciare i nostri meravigliosi borghi. Abbiamo pensato ad un Festival che rappresenta un focus della legge. Lo stesso titolo del Festival evidenzia il concetto che vogliamo trasmettere: quante storie da narrare hanno i borghi, miti, leggende, letteratura orale tramandata alle generazioni da non disperdere ma anzi da far rinascere. Vogliamo far diventare MarcheStorie un megafono per attrarre flussi turistici affinche’ diventi negli anni un brand culturale che identifichi il nostro territorio”.