Un imprenditore di 65 anni si è tolto la vita nel Ferrarese. Secondo una prima ipotesi dei carabinieri, il gesto estremo potrebbe essere collegato al tracollo finanziario della sua azienda colpita dalle restrizioni anti-Covid, in quanto attiva nella commercializzazione della legna per ristoranti e pizzerie. E’ stata la Questura di Bologna, alle sette di ieri mattina, a ricevere la telefonata dell’uomo che preannunciava l’intenzione di farla finita per poi interrompere la comunicazione. L’agente avendo localizzato la chiamata a Renazzo frazione di Cento (Ferrara) ha allertato la locale stazione dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto e dopo aver individuato un capannone hanno trovato il corpo senza vita dell’imprenditore.
Dal sopralluogo dei militari dell’Arma e dai controlli del personale del 118, non sono emerse tracce di violenza né elementi che possano far presumere una responsabilità di terzi. Il pm ha disposto il trasporto della salma presso l’istituto di medicina legale di Ferrara, per l’eventuale esame autoptico.