L’università di Bologna è nella top 10 dei migliori atenei al mondo, e si conferma prima in Italia, per attenzione alla sostenibilità ambientale. Lo certifica la nuova edizione del ranking “GreenMetric”, la classifica che valuta le politiche e le azioni green messe in campo dalle università a livello globale. Nell’edizione 2020 del ranking, appena pubblicata, l’Alma Mater conquista per il quarto anno consecutivo la prima posizione tra gli atenei italiani, e scala quattro posizioni a livello mondiale, passando dal 14° al 10° posto. Un percorso di crescita, spiega la stessa Alma Mater, che è ormai consolidato: negli ultimi cinque anni l’Università di Bologna ha scalato ben 61 posizioni della classifica. Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking “GreenMetric” è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell’impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. Per realizzare la classifica vengono valutate le azioni e le politiche adottate dagli atenei in campo green, con un’attenzione particolare per il cambiamento climatico, il consumo di acqua e di energia, il riciclaggio dei rifiuti e la sostenibilità dei trasporti. Proprio il tema dei trasporti è, nella nuova edizione del ranking, il punto di eccellenza dell’Università di Bologna: qui l’Alma Mater ottiene il massimo punteggio possibile. Ma crescono anche, rispetto allo scorso anno, le valutazioni sulla gestione dei rifiuti, sull’utilizzo delle risorse idriche e nell’impegno sul fronte della didattica, della ricerca e dell’associazionismo studentesco.